Stadio, inizia il conto alla rovescia
Entro un mese si chiudono i lavori

La curva nord prende forma: ecco gli ultimi scatti dal Gewiss Stadium. Entro il 22 settembre si chiuderà il cantiere.

È iniziato ufficialmente il contro alla rovescia: entro un mese deve essere pronta la copertura della nuova curva nord. La data di chiusura dei lavori al Gewiss Stadium è infatti fissata per il 22 settembre. La prima partita che verrà giocata dai nerazzurri nella loro nuova casa sarà Atalanta-Lecce del prossimo 6 ottobre. Per quella data devono essere effettuati anche tutti i collaudi del caso.

Sta prendendo velocemente forma grazie al cantiere, anzi, ai tre cantieri impegnati in lavori a tappe forzate. Gli sforzi sembrano essere ripagati: le tempistiche per ora sono state rispettate nonostante gli acquazzoni che si sono abbattuti sulla città a inizio agosto. Gli operai hanno montato tutte le protezioni necessarie per procedere all’installazione della nuova copertura sull’ala destra, guardando la nuova curva. Inizia così la posa delle lamiere che daranno un’impronta davvero moderna (oltre a garantire un riparo ai tifosi in caso di pioggia) a quella che finora è solo un immenso reticolo di tubi collegati tra loro.

La copertura sarà realizzata con lamiere zincate con tre diverse verniciature, a formare un’unica superficie senza interruzioni con la facciata. Grazie ad angoli studiati al millimetro l’effetto sarà sorprendente perché la colorazione è stata pensata – come si può leggere nella relazione di accompagnamento al progetto depositata dallo Studio De8 a Palafrizzoni – «per “seguire” l’andamento della luce naturale: più chiara ad est e sempre più scura ad ovest, a rimarcare il percorso del sole». L’effetto richiamerà il chiaroscuro del nerazzurro.

Le facciate, dove da domenica sono state montate anche le prime protezioni per evitare cadute dall’alto, godranno di una ventilazione naturale «superiore al 30% tale da far passare luce naturale nell’involucro». Sui lati è previsto l’utilizzo di facciate metalliche di colore bronzo, capaci di «dialogare» da un lato con le superficie in cemento delle due tribune storiche e dall’altro di creare «una continua vibrazione di colore con la luce naturale». E a proposito di continuità, l’Atalanta sta valutando seriamente di demolire l’attuale copertura della tribuna Ubi, su viale Giulio Cesare, per studiare un raccordo più organico tra la curva nord e la curva sud che verrà abbattuta alla fine del prossimo campionato.

Con la ridefinizione della Ubi l’obiettivo è salire di qualche metro in altezza per consentire un allargamento dei posti a sedere, necessario a prescindere, senza perdere capienza. L’unico dubbio, non da poco, riguarda la facciata, vincolata dalla Sovrintendenza. Considerata la portata di questo progetto, il tempo stringe anche su questo fronte. Ma finora l’Atalanta (e soprattutto Antonio Percassi) hanno dimostrato di affrontare le sfide a viso aperto. Proprio come la squadra di Gasperini.

Intanto mercoledì sera, al Centro Bortolotti di Zingonia, l’Atalanta sosterrà l’ultimo test prima dell’inizio del campionato. La squadra di Gasperini, alle 20.30, affronterà in amichevole il Monza, formazione che milita in serie C. «Si informano gli interessati che sarà possibile assistere alla partita solo fino all’esaurimento dei 600 posti disponibili nella tribuna», ha reso noto il club orobico.

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