Stazione più sicura, barriere in arrivo
In centro a Bergamo 21 nuove telecamere

Intervenire sul perimetro dell’area ferroviaria rafforzando le barriere fisiche, impedendo ai malintenzionati di accedervi liberamente, di giorno e di notte. È uno dei provvedimenti proposto in una riunione convocata dal Prefetto per affrontare l’annoso, ma sempre attuale, problema della sicurezza alla stazione di Bergamo.

Un problema che riguarda soprattutto l’accesso incontrollato all’area, che apre a giri illeciti di prostituzione, spaccio e consumo di droga negli spazi più bui della stazione. Dal confronto tra Prefettura, Questura, Forze dell’ordine, Comune di Bergamo, Rfi, Trenord, Centostazioni e Sistemi urbani, è emerso il punto debole, cioè la troppa permeabilità dell’area; un problema che si è accentuato con il nuovo parcheggio a raso a ridosso della stazione. L’area di sosta ha di fatto aperto un nuovo varco (prima c’era un muro) da cui ci si può facilmente introdurre negli spazi del sedime ferroviario, un’area immensa di 185 mila metri quadri solo dalla stazione a via Piatti. Da quanto emerso durante il confronto, si andrà quindi ad intervenire sulle barriere e le recinzioni, rafforzandole. A fine marzo ci sarà un secondo vertice sul tema, ma l’obiettivo che gli enti seduti al tavolo si sarebbero dati, è limitare il numero di varchi sull’area, facilitando di conseguenza anche le azioni di monitoraggio.

Oltre ad alcune operazioni di pulizia e manutenzione lungo il sedime , si andrà inoltre a rafforzare il monitoraggio dell’area. Ma la novità rispetto a quanto è stato fatto finora (nel 2015 venne eseguita una grande pulizia, con l’abbattimento di alcune baracche e risanamento del sito) è sicuramente l’intervento sul perimetro. Intanto, in prima Commissione consiliare, è stato annunciato l’arrivo delle 21 nuove telecamere di sorveglianza, da via Borgo Santa Caterina a via Quarenghi. L’assessore al Bilancio e Sicurezza Sergio Gandi puntava all’implementazione del circuito già lo scorso dicembre, ma l’intervento, a cura di Atb, slittato di alcuni mesi, ha subito ulteriori ritardi. Ora si punta a chiudere per la fine dell’anno: «In questi giorni si è proceduto all’aggiudicazione del bando, ci sono voluti tre mesi di lavoro da parte di Atb – sottolinea Gandi -. Inizialmente erano previste due fasi di intervento, la prima nel 2016 e la seconda nel 2017, si farà invece tutto insieme. Verranno installate le 21 nuove telecamere, sostituendo le 86 esistenti, oltre ad aggiornare la centrale operativa».

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