Stezzano, il secolo di Candida
«Nei miei 100 anni ho vissuto due vite»

Maria Bambina Galeotti festeggia un importante compleanno, e racconta la sua storia.

Compie sabato 23 dicembre 100 anni Maria Bambina Galeotti (prese questo nome perché fu battezzata la vigilia di Natale, ma è conosciuta a Stezzano, dove abita dal 1980, con il nome di Candida registrato in anagrafe), una vita che descrive come divisa esattamente a metà, tra 50 anni «freddi» e 50 «caldi». Nella prima parte tante sono state infatti le fatiche e le ristrettezze: originaria di Rota Imagna, a soli 11 anni cominciò a lavorare in filanda nel comasco. «Due volte all’anno – ricorda – tornavo a casa con barca, treno e poi, da Calolziocorte, a piedi scavalcando la montagna attraverso il Pertùs e la Pasàda».

Poi prestò servizio nella famiglia del dottor Ugo Daina (che con Matteo Rota realizzò l’omonima struttura sanitaria), come accompagnatrice della figlia non vedente Clara. Si trasferì per questo a Bergamo, da dove tornava a Rota a piedi anche con la neve e il freddo, appunto. Sposò Paolo Pagnuti nell’ottobre ’45 e insieme fino al ’68 gestirono un negozio di frutta e verdura a Redona. «Non aveva la porta di ingresso e da lì entrava la nebbia. Forse – scherza – è grazie a tutto quel freddo che mi sono conservata bene!».

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