Stop alle sanzioni per chi non accetta
i pagamenti con Pos e carte di credito

Nessuna sanzione fino a trenta euro per commercianti e professionisti che non accettano i pagamenti con carte di credito.

La decisione è stata presa dal Consiglio di Stato, che ha comunicato il parere sul regolamento approvato dal ministero dello Sviluppo economico. L’obiettivo dell’esecutivo era di favorire l’uso dei pagamenti elettronici con multe pesanti ad ogni rifiuto del Pos. In sostanza non c’è stato il parere favorevole dei giudici perché per l’introduzione delle multe a chi rifiuta il pagamento elettronico è stato ripescato dall’articolo 693 del codice di procedura penale: «chiunque rifiuta di ricevere monete con corso legale nel territorio dello Stato è punito con la sanzione amministrativa fino a € 30». Il legislatore avrebbe voluto estendere questa sanzione anche alla moneta di plastica. Ma non ha ottenuto il via libera dei giudici del Consiglio di Stato perché il richiamo all’articolo 693 è «non condivisibile sul versante strettamente giuridico», ossia non rispettato il principio sancito dall’art. 23 della Costituzione secondo il quale nessuna sanzione «può essere imposta se non in base alla legge».

© RIPRODUZIONE RISERVATA