Strade a rischio per chi va a piedi
Bergamo, in un anno travolti 262 pedoni

Questo il bilancio pubblicato dal Comune per il 2016. Due i morti, 125 i feriti, mentre 135 sono rimasti illesi.

Nel 2016 il bilancio, secondo i dati pubblicati dal Comune di Bergamo, racconta di 125 feriti e due morti, mentre in 135 casi fortunatamente lo «scontro» non ha avuto conseguenze per il pedone. Totale: 262 pedoni coinvolti in incidenti stradali. C’è anche il «borsino» delle ore più pericolose: nell’arco di quei dodici mesi, le 19 sono state l’orario più critico, con dodici feriti; undici i feriti registrati alle 11, alle 12 o alle 14; dieci le persone che hanno riportato ferite alle 10, nove infine quelle che si sono procurati traumi alle 13. Il capitolo dei feriti racconta che il 2016 è stato un anno con più contusi rispetto al 2012 (furono 122) e 2013 (119 in quell’anno), e con qualcosa in meno rispetto al 2014 (130) e al 2015 (127). Dal 2005 al 2016, inoltre, gli investimenti fatali hanno lasciato tragedie sull’asfalto di Bergamo ogni anno senza interruzioni: se tra 2003 e appunto 2005 non si erano registrate vittime, successivamente i pedoni morti in incidenti sono stati complessivamente 24.

Il rischio non conosce confini, tra centro città e periferia. E pure i fattori sono i più diversi. Lo racconta il viaggio tra le vie di Bergamo che hanno registrato il maggior numero di investimenti di pedoni. Il tiro mancino può essere ad esempio giocato dalla scarsa visibilità, come in via Borgo Palazzo all’altezza del civico 85, a ridosso di quel bel palazzone color mattone. Da un lato, quello dove gli esercizi commerciali s’alternano senza soluzione di continuità, le strisce pedonali sono incastrate tra una sfilza di parcheggi che «cingono» la carreggiata, e per il pedone che s’appresta ad attraversare, non è certo il massimo: qui, infatti, nel 2016 i pedoni feriti in investimenti sono stati tre, il dato — riferito a un punto precisissimo della città — più alto.

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