Sul suo conto 20 mila euro di un’azienda
Lovere, sventata truffa: arrestata 51enne

La Polizia di Stato arresta una donna per ricettazione e sventa una truffa di 20.000 euro.

La Polizia di Stato ha tratto in arresto una donna, nata in Ucraina nel 1969, in quanto responsabile del reato di ricettazione, e sventa una truffa del valore di 20.000 euro. L’attività d’indagine ha preso spunto da una denuncia posta in essere da un imprenditore della provincia di Napoli, che segnalava che una somma di 20.000 euro, che lo stesso aveva versato da un conto corrente intestato alla propria società verso un secondo conto corrente, anch’esso intestato alla medesima ditta, non era mai andato in porto. Immediati accertamenti bancari avevano consentito di verificare che la somma era invece giunta, senza alcuna ragione, in un conto corrente sito presso un Istituto bancario avente sede a Lovere ed intestato alla cittadina ucraina, tramite una verosimile attività fraudolenta compiuta online.

Al lavoro la sezione «Reati contro il Patrimonio» della Squadra Mobile di Bergamo che ha indagato il modus operandi dell’autrice del reato. È stato permesso così di appurare che la donna era realmente esistente e che il conto corrente in questione, sul quale era confluita la somma di denaro fraudolentemente stornata dal conto corrente della ditta campana, era stato attivato da circa un mese, verosimilmente, pertanto, al fine di porre in essere la condotta illecita di cui si parla.

La donna è stata controllata dalle forze dell’ordine e nella tarda mattinata di mercoledì 10 giugno è stata notata mentre faceva accesso all’Istituto bancario, al fine di prelevare la somma richiedendo al personale l’emissione di un assegno circolare intestato alla sua persona. Poco prima che potesse incassare il titolo, gli agenti della Squadra Mobile l’hanno bloccata e tratta in arresto, poi trasferita nel carcere di via Gleno.

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