Tafferugli pre e post partita- I video
Sale a 20 il bilancio degli agenti feriti

Venti agenti feriti e un denunciato tra gli ultrà atalantini: è questo il bilancio degli scontri pre e post Atalanta-Fiorentina.

Venti agenti feriti e un denunciato tra gli ultrà atalantini: è questo il bilancio degli scontri pre e post partita Atalanta-Fiorentina che hanno rovinato la festa nerazzurra per la vittoria alla semifinale di Coppa Italia. C’è un nuovo video che riprende l’attacco dei tifosi nerazzurri in viale Giulio Cesare.

Sono venti gli agenti che sono rimasti feriti nello scontro tra tifosi fiorentini e nerazzurri avvenuti prima e dopo il match di giovedì 25 aprile. I tafferugli si sono scatenati in zona piazzale Oberdan prima della partita. La tensione è salita all’arrivo dei bus dei tifosi viola dalla stazione. Le Forze dell’Ordine si sono frapposte tra le due fazioni sventando il peggio ma riportando ferite con prognosi dai 15 ai 30 giorni. Gli ultrà atalantini infatti hanno cercato di avvicinarsi ai bus in zona piazzale Oberdan e i tifosi viola hanno cercato di fermare gli ultimi mezzi per scendere e attaccare gli atalantini. Nella concitazione gli ultrà atalantini si sono resi protagonisti di lanci di lacrimogeni, bombe carta, sassi e bottiglie contro la polizia. Momenti di tensione anche nel dopo partita quando i tifosi viola hanno lasciato lo stadio cercando di sfondare il cancello del settore ospiti. I nerazzurri, che stavano festeggiando al Baretto, hanno lanciato altri fumogeni e bombe carta tentando di colpirli.

Parla di «gioco al massacro» per le Forze dell’Ordine il segretario generale della Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti, il giorno dopo la semifinale di Coppa Italia. «Gli incidenti di fine febbraio avvenuti in occasione della partita di andata di Coppa Italia fra Fiorentina e Atalanta evidentemente non sono bastati. Non sono bastati i poliziotti feriti in quell’occasione perché qualcuno si ponesse il problema che l’incontro fra queste due tifoserie, che un match di questo tipo, forse, rappresenta un problema. Meglio lasciare che altri agenti finissero in ospedale».

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