Tagli alla Polizia, i proiettili non bastano
Agenti di Bergamo si pagano il poligono

Le normative di addestramento sono chiare, ma il numero di proiettili inviati per rispettarle è nettamente inferiore a quanto necessario. Così i poliziotti in servizio a Bergamo si trovano a dover pagare di tasca propria l’addestramento a un poligono, individuato tramite un accordo dal sindacato di polizia Siap.

E non è l’unica anomalia con la quale devono convivere gli agenti della polizia di Stato, non solo quelli che lavorano a Bergamo. Per esempio le nuove cinture in dotazione con le nuove divise (e che sono dotate di un dispositivo di sicurezza anti slacciamento) sono state dotate non a tutti i reparti. Di queste e di altre problematiche si è parlato durante l’assemblea del Siap di venerdì in questura: il segretario provinciale Gianluca Brembilla, affiancato da Alberto Marchesi, riconfermato per il terzo mandato nel direttivo nazionale del sindacato, hanno illustrato ai colleghi i contenuti del recente congresso nazionale del Siap, che si è svolto a Roma. «Al congresso – spiega Marchesi – è intervenuto anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ci ha rassicurati su quanto la sicurezza sia una priorità per il governo, annunciando la riapertura del tavolo di contratto per il salario e il riordino delle carriere, annunciando ulteriori 250 milioni di stanziamento nelle prossime due leggi di stabilità. Si tratta senza dubbio di due passaggi importanti per la polizia».

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