Tangenti, Fontana: io corretto, vado avanti
Forza Italia sospende i dirigenti arrestati

L’inchiesta della Dda milanese, il presidente lombardo davanti al Consiglio regionale: «Sono sempre stato fermamente convinto che ogni persona che ricopra una carica pubblica debba rifiutare offerte o utilità in cambio di consensi o favori», ha detto in riferimento all’episodio di istigazione alla corruzione che lo vede come parte offesa. «Ribadisco – ha aggiunto – di non avere percepito alcun atteggiamento corruttivo nelle interlocuzioni avute». Il governatore ha sospeso il sottosegretario Altitonante.

«Ho deciso di sospendere immediatamente l’incarico affidato al sottosegretario Altitonante». Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha annunciato nel pomeriggio di oggi, martedì 7 maggio, in Consiglio regionale di aver revocato l’incarico a Fabio Altitonante, finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta per tangenti negli appalti condotta dalla Dda di Milano. «Da un lato la notizia dell’indagine ci conforta perché conferma la presenza di solidi anticorpi nella nostra Regione contro la corruzione, dall’altro ci colpisce in modo particolare per le misure cautelari decise nei confronti del sottosegretario Altitonante», ha detto Fontana. «Per consentire agli uffici regionali di lavorare nella massima operatività e serenità ho deciso di sospendere immediatamente l’incarico nei confronti del sottosegretario».

«Da oggi io vado avanti corretto e trasparente come sempre sono stato, consapevole del compito difficile che mi è stato affidato con il voto popolare e dall’assoluta utilità del nostro lavoro», ha poi proseguito Fontana. «Sono sempre stato fermamente convinto che ogni persona che ricopra una carica pubblica debba rifiutare offerte o utilità in cambio di consensi o favori», ha detto in riferimento all’episodio di istigazione alla corruzione che lo vede come parte offesa. «Ribadisco – ha aggiunto – di non avere percepito alcun atteggiamento corruttivo nelle interlocuzioni avute». «Sono il primo a volere che la verità emerga tutta e fino in fondo, lo meritano i cittadini lombardi», ha detto Fontana. «Professionalmente e politicamente ho sempre seguito la strada della correttezza e dell’onestà, come emerge anche in questa vicenda nella quale come asserito fin da subito io sono parte offesa», ha aggiunto.

FORZA ITALIA

«Il coordinamento regionale di Forza Italia Lombardia» ha «disposto la temporanea sospensione dalle cariche all’interno del Movimento» dei dirigenti raggiunti da provvedimenti cautelari per l’inchiesta di Milano. Lo scrive in una nota Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia e coordinatrice regionale azzurra in Lombardia. Il partito ribadisce «la propria linea garantista e la convinzione che i propri dirigenti colpiti da provvedimenti cautelari potranno dimostrare l’estraneità ai fatti che vengono loro contestati». La sospensione permetterà, sottolinea Mariastella Gelmini, «ai nostri dirigenti indagati – aggiunge Gelmini – di chiarire le loro posizioni nel modo più adeguato e di assicurare il proseguimento dell’attività del partito, impegnato in tutta la Regione in una importante campagna elettorale».

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