Terme sul lago d’Iseo?
L’acqua calda c’è, ora si scava

Al via dopo l’estate allo scavo del primo pozzo nell’area del camping a Iseo: due milioni per cominciare. Bisogna avere la conferma che l’acqua oltre che calda sia anche termale.

Ora è ufficiale. A novembre, si parte. Anzi, si trivella. Le terme del lago d’Iseo iniziano a non essere più solamente un vago miraggio ma una prospettiva che si avvicina. Lo ha confermato il direttore del centro balneare Sassabanek di Iseo, il bergamasco Fabio Volpi di Adrara San Martino: «A novembre inizieremo le trivellazioni nella zona del campeggio, abbiamo finalmente trovato la copertura economica per realizzare il pozzo esplorativo che ci dirà se, effettivamente, l’acqua calda che scorre sotto Sassabanek può essere sfruttata in chiave turistica. Servono 700 mila euro: li metteremo noi insieme a Regione, Cogeme (la multiutility bresciana titolare della concessione per la realizzazione del pozzo, ndr) e ad alcuni investitori privati».

Che l’acqua calda scorra sotto il centro balneare, ormai, è cosa nota da un paio d’anni. Lo aveva infatti confermato un’indagine geo-elettrica compiuta nel 2015 da Cogeme con una radiografia del sottosuolo senza eseguire il minimo scavo. I risultati parlavano di un potenziale serbatoio termale sotto Sassabanek con una temperatura dell’acqua di circa 38 gradi a 800 metri e di circa 48-49 gradi a 1.200 metri di profondità. Ora, però, dalle previsioni si deve passare alla certezza assoluta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA