«Traslochiamo la Prefettura»
Lo chiede la Provincia: motivi di sicurezza

In principio fu Valerio Bettoni, che aveva proposto alla Prefettura di lasciare gli spazi di Via Tasso a favore, magari, di Palazzo Lupi, in via Pignolo. Poi fu la volta di Ettore Pirovano. L’argomento della convivenza istituzionale nel palazzo di proprietà della Provincia ha attraversato gli anni e le amministrazioni.

Oggi a tornare alla carica è l’attuale presidente Matteo Rossi, che ha scritto al ministero dell’Interno chiedendo di valutare lo spostamento della Prefettura «in altra sede cittadina, altrettanto prestigiosa, ma maggiormente idonea allo scopo», chiarendo che «la coabitazione nel medesimo stabile tra due istituzioni di diversa natura e funzione risulta sempre più problematica».

Un tema è quello della sicurezza: già nelle scorse settimane il rinforzo di alcune misure, necessarie per la sede territoriale del governo (la chiusura di una delle porte sul cortile, l’indicazione di tener chiuso il cancello carrale anche nell’ora di entrata dei dipendenti) pare aver causato qualche disagio ai «padroni di casa»: «Le esigenze sono diverse - ammette Rossi - Noi puntiamo a una sede sempre più aperta ai cittadini, anche in ottica di valorizzazione artistica. Penso alla richiesta, che ho inviato al sindaco di Ardea e al ministro Franceschini, di poter avere qui, a rotazione, delle opere del Manzù, ma anche agli spazi che abbiamo concesso a mostre, eventi, associazioni. Per la Prefettura, d’altro canto, il primo tema è la sicurezza. Perfettamente comprensibile, ma bisogna prendere atto della differenza di vocazione tra le due istituzioni».

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