Tre squadre coordinate di terroristi
Uno voleva entrare allo stadio - Live

Secondo la procura di Parigi «tre squadre di terroristi coordinate sono all’origine della barbarie». Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio.

L’Isis ha rivendicato ufficialmente gli attacchi di Parigi: «È la capitale dell’abominio e della perversione». E arrivano nuove minacce dei jihadisti, che hanno pubblicato un video, senza data, in cui fanno sapere alla Francia: «Non vivrete in pace finché continueranno i bombardamenti». Si tratta della seconda rivendicazione indiretta.

«È un atto di guerra pianificato dall’esterno con complicità interne», un «atto di guerra compiuto dall’esercito dell’Isis». Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, parlando in diretta tv ai francesi. «Le forze di sicurezza e l’esercito sono mobilitate al massimo livello». Annunciati tre giorni di lutto nazionale.

Tre degli attentatori di Parigi sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles, da cui provenivano già alcuni dei terroristi del blitz di gennaio in Belgio. Ci sarebbero stati cinque arresti.

Il Papa «ancora una volta condanna con forza la violenza, che non può risolvere niente, e chiede a Dio di ispirare pensieri di pace e solidarietà». Lo afferma il Papa nel telegramma all’arcivescovo di Parigi, Ving-Trois. Francesco invoca «Dio Padre di misericordia» per le vittime e per confortarne i parenti. Francesco ha accolto con sgomento le notizie sugli attacchi terroristici a Parigi. Lo afferma a Radio Vaticana padre Federico Lombardi, spiegando che si sta seguendo con «costernazione queste terribili notizie. Siamo sconvolti da questa nuova manifestazione di folle violenza terroristica. Si tratta di un attacco alla pace di tutta l’umanità».

E si innalza il livello di sicurezza anche in Italia dopo l’attacco al cuore di Parigi mentre il premier Matteo Renzi invita alla responsabilità sottolineando che “l’opinione pubblica è scossa e deve sentire l’Italia unita». Lunedì il governo riferirà alle Camere su quanto accaduto.

«Abbiamo elevato il livello di sicurezza, lo abbiamo portato al secondo livello che comporta la possibilità di coinvolgimento delle forze dei corpi speciali dell’esercito», ha comunicato il ministro dell’Interno Alfano a conclusione della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal premier Matteo Renzi, a proposito delle misure adottate dopo gli attacchi a Parigi.

Allerta su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione su Roma e Milano, misure di sicurezza innalzate ai massimi livelli, contatti costanti con le autorità francesi e i servizi d’intelligence alleati per condividere le informazioni sull’attacco: gli attentati di Parigi hanno fatto scattare immediatamente anche in Italia i piani di sicurezza previsti in caso di allarme rosso. «L’antiterrorismo - ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano - è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia, anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA