Treni, in 20 anni più 110% di aumento
Quando un biglietto costava 5.100 lire

Ma la situazione dei pendolari bergamaschi non è granché migliorata in questo lasso di tempo segnato sì dall’ingresso dell’euro, ma anche da potenziamenti infrastrutturali.

Vent’anni, più 110% . In questi due numeri c’è la fotografia dei pendolari bergamaschi. Dal 1997 al 2017 il biglietto del treno da Bergamo a Milano (solo andata) è aumentato del 109,1%, mentre quello dell’abbonamento mensile del 110,3. Vero che c’era ancora la cara vecchia liretta, ma il saldo è di quelli carpiati con doppio avvitamento. Anche perché non è che nel frattempo i tempi di percorrenza siano migliorati, proprio no: eravamo sull’ora salvo imprevisti 20 anni fa e la media attuale non è granché dissimile.

Colpa del mancato potenziamento infrastrutturale? Mica vero. In questi 20 anni sono stati inaugurate opere come il raddoppio della Bergamo-Treviglio, è stato terminato il quadruplicamento della Treviglio-Milano e persino il Passante ferroviario, inadeguato e superato quanto volete, ma comunque il quadro non è cambiato granché. Una cosa è sicuramente aumentata oltre al prezzo del biglietto, la pressione dei pendolari su Milano, dato al quale non è mai stata data una risposta adeguata in termini di servizio, e chi viaggia sulla linea lo vive sulla sua pelle ogni giorno.

Ma torniamo ai soldini, per puro esercizio statistico. Premessa, Trenord era ben al di là dal venire e le tariffe di quel gennaio 1997 erano ferme da ben 2 anni, tanto che a fine anno Regione e Ferrovie provvederanno ad un consistente ritocco. Il biglietto corsa semplice Bergamo-Milano costava 5.100 lire (aumenterà a 6.000 a dicembre 1997), mentre il mensile 81mila lire. Dividiamo gli importi per il celebre 1936,27, valore di conversione lira-euro e otteniamo rispettivamente 2,63 euro per una corsa semplice e 41,83 per un mensile: ora invece si pagano rispettivamente 5,50 e 88 euro. Considerando il tasso d’inflazione di questi anni l’aumento sarebbe dovuto essere intorno al 40%, qui arriviamo al 110. A parziale attenuazione del fatto va comunque detto che nel frattempo sono stati introdotti nuovi titoli di viaggio, in primis quello che permette di muoversi in tutta la Lombardia (ferro e gomma che sia) a 107 euro. Ma quel 110% fa comunque pensare.

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