«Treni per i pendolari ogni mezz’ora»
La richiesta della Regione a Trenord

Si tratta della linea Milano- Brescia-Verona ma per i pendolari bergamaschi potrebbero esserci comunque ricadute positive.

Più treni e più attenzione al servizio ferroviario regionale a partire dal cambio d’orario del giugno 2017 per la linea della Bassa, la Milano-Brescia-Verona. È la proposta che la Regione ha presentato a Trenord perché la concretizzi. La Regione ha infatti il compito di programmare e di sovvenzionare il servizio ferroviario regionale e l’impresa di trasporto (in questo caso Trenord) deve mettere poi i treni sui binari. Il potenziamento del servizio ferroviario regionale è la richiesta costante dei comitati pendolari, ma anche degli enti del territorio. L’attivazione della nuova linea ad alta velocità tra Milano e Brescia che attraversa la Bergamasca - e oggi non è utilizzabile per i treni merci - sembrava l’occasione buona per fare partire anche il servizio regionale potenziato. Così non è stato e le critiche dei comitati pendolari e degli enti locali non sono mancate.

Secondo alcune stime del Comitato pendolari di Treviglio ci sono treni che hanno un indice di affollamento pari al 120%. In partenza da Treviglio, ma anche da Romano per alcune corse, il posto in piedi è una matematica certezza. Il servizio è fatto poi o con moderni treni Coradia oppure con carrozze vecchie e scomode. Insomma non c’è una via di mezzo. Dopo le valutazioni del caso, sarà presentato ai viaggiatori della tratta e, se praticabile, attivato dal giugno 2017.

«Non fermando a Treviglio per noi la Tav non avrà effetti diretti. Se però, come affermato dalle Ferrovie dello Stato, promuoverà il trasporto di merci e persone sui binari riducendo quello su gomma, è chiaro che anche il nostro territorio ne gioverà». Le parole del sindaco di Casirate Mauro Faccà, alla cerimonia di inaugurazione del tratto Treviglio-Brescia.

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