Trenitalia, arriva il nuovo orario
Preoccupati i pendolari bergamaschi

Più corse, più frequenze e più città collegate con le Frecce. Sono queste le novità dell’orario 2016/2017 di Trenitalia presentato alla Stazione Centrale di Milano. Ma i pendolari bergamaschi sono preoccupati.

In vigore a partire dal prossimo 11 dicembre, l’orario ferroviario invernale vedrà l’aumento di quattro Frecciarossa al giorno sulla tratta Milano-Roma, che in tutto toccheranno i 94 collegamenti quotidiani.

Grazie all’attivazione dell’alta velocità tra Milano e Brescia, cresce per i viaggiatori anche la gamma di collegamenti con il Veneto. La tratta Torino-Milano-Venezia, proprio grazie all’alta velocità, vedrà ridurre i tempi di viaggi di almeno dieci minuti. Si allarga anche l’offerta dei Frecciargento, che collegano Roma con le principali città italiane.

Da questo orario un Frecciargento toccherà anche Bergamo, partendo dalla città orobica alle 6.12 e arrivo a Roma Termini alle 10.45, mentre in direzione Nord il treno partirà 18.45 per giungere a Bergamo alle 23.07. Grazie ad un nuovo biglietto integrato il Frecciarossa arriverà sulla neve grazie a «Freccialink», una formula treno più bus che permetterà l’accesso alle più prestigiose località sciistiche italiane (da Madonna di Campiglio a Courmayeur fino a Cortina d’Ampezzo) dalle stazioni di Venezia, Verona, Torino e Trento. Per quanto riguarda il Sud Italia le novità sono i due Frecciargento che collegano la Capitane a Salerno e alla Calabria, con un risparmio in termini di tempo di almeno mezzora.

Ma non tutti gioiscono, perchè il potenziamento del servizio ferroviario regionale è rimandato al prossimo anno, come hanno contestato i comitati pendolari. È infatti concreta la possibilità che buona parte dei 1.800 abbonati bresciani che oggi utilizzano i treni Freccia Bianca possano passare sui treni regionali, non volendo o potendo utilizzare i Freccia Rossa che stanno sostituendo treni Freccia Bianca: i primi, infatti, hanno tariffe più care rispetto ai secondi. E ci sarà anche un problema di capienza e come conseguenza i treni regionali di Trenord specie nelle ore di punta, potrebbero essere ancora più carichi e, quindi, per i pendolari in partenza dalle stazioni della Bassa il posto potrebbe essere garantito solo in piedi. O forse neppure quello.

Dall’11 dicembre i treni regionali Milano-Brescia-Verona (fermate a Romano e a Treviglio) guadagneranno 5 minuti rispetto a oggi, perché non dovranno più aspettare di essere superati a Treviglio dai Freccia Bianca. Una manciata di minuti che potrebbe rendere più agevole la coincidenza a Verona con i treni regionali sovvenzionati dalla Regione Veneto da e per Venezia. Oggi l’orario prevede solo un minuto di coincidenza tra i treni lombardi e quelli veneti a Verona. Quindi bisogna essere «velocisti» o confidare nei ritardi per poter proseguire il viaggio da e per Venezia o da e per Milano cambiando treno. Se tutto va bene, con questo sistema da Treviglio a Venezia ci vogliono quasi quattro ore di viaggio cambiando treno a Verona, mentre meno di tre per la stessa tratta cambiando a Brescia e utilizzando una Freccia. Così chi oggi non vuole rischiare di perdere la coincidenza a Verona e dalla Bassa vuole andare a Padova o a Venezia, o utilizza le Frecce da Brescia (che sono più costose) o deve rassegnarsi a soste prolungate a Verona per aspettare il successivo treno se il minuto di coincidenza non è bastato. È un «gentile» omaggio della Regione Veneto che nel 2013 ha deciso unilateralmente di tagliare i cinque collegamenti diretti giornalieri da Milano e dalla Bassa con Venezia e il Veneto.

Secondo quanto riferito dai comitati pendolari che hanno partecipato a un recente incontro al Pirellone, dall’11 dicembre il treno delle 18,15 da Milano Centrale per Brescia sarà anticipato alle 17.50, mentre la Regione sta studiando la soluzione per eliminare i buchi di orario tra Milano e Brescia con i treni regionali, soprattutto al mattino dopo le 10,30 e la sera dopo le 22,25. Tra il capoluogo e Brescia ci saranno modifiche di alcuni minuti anche per alcuni treni tra Milano Greco e Brescia. Nessuna novità di sostanza, invece, per i pendolari della linea Treviglio-Cremona che ferma anche a Caravaggio. «Servono 50 milioni di euro per questa linea sia come interventi sull’ infrastruttura, sia per comprare nuovi treni» ha sostenuto il deputato cremasco Franco Bordo presentando un emendamento alla Camera.

Restano anche i problemi sui Milano-Bergamo: Urgono prese di posizione chiare di Regione Lombardia nei confronti di Trenord per potenziare il servizio regionale Milano-Brescia. I viaggiatori pendolari devono essere tutelati non solo per un tema economico ma anche per garantire viaggi “umani” a chi si sposta per lavoro e quindi per aumentare il benessere di un territorio e non per semplice sport. Spesso si dimentica quanto i pendolari siano forza lavoro e concorrano allo sviluppo di una regione» spiega Lucia Ruggiero, rappresentante regionale dei viaggiatori.

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