Trentamila Over 65 in città
E cresce l’allarme povertà

Qualcuno avrà da ridire sull’utilizzo del termine «anziano», ma questa è la categoria in cui vengono catalogati gli over 65. Che in città, sui 119 mila 554 residenti, sono 29.552, un indice di vecchiaia del 24,7%: un dato (aggiornato al gennaio 2016) che registra un aumento rispetto al 2015.

Nella composizione demografica un cittadino su 4, dunque, è un anziano, o meglio anziana: le donne rappresentano infatti circa il 70% di chi vive solo (c’è invece un’ovvia parità tra sessi per chi vive in famiglia). Parte del leone gli under 70, che rappresentano il 24,6% del totale, seguiti da chi ha un’età compresa tra i 70 e i 75 anni (18,9%).

Nell’annuario pubblicato dal Comune di Bergamo, che attraverso i dati racconta come cambia la città, il numero di anziani cresce, come cresce, in generale, il numero dei cittadini (passati nel giro di vent’anni da 116.518 a quasi 120mila). Il quartiere più «anziano» è Santa Lucia, mentre il più «giovane» è Campagnola. Più in generale i quartieri ovest della città, come Loreto e Longuelo hanno abitanti dai capelli bianchi.

Sempre dovendo tratteggiare un trend sulla popolazione anziana, la maggioranza è donna: sui 29.552 anziani, 11.679 sono maschi e 17.873 femmine. La maggior parte di loro (62,4%) vive in famiglia, mentre il 33,1% vive sola. Una parte residuale, il 4,5%, vive «in convivenza», cioè in strutture religiose o case di riposo.

Cisl Bergamo sottolinea anche la povertà dei pensionati, una situazione destinata a peggiorare, «con la riforma Fornero le pensioni arriveranno più tardi e saranno ancora più basse - rimarca il segretario cittadino Fnp Bergamo -. Ci saranno persone, over 65, ancora al lavoro anche se per i dati demografici del Comune risultano come anziani».

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