«Trovare la forza per rialzarsi». Sofia Goggia incoraggia i malati di Parkinson

Il convegno La campionessa di sci ha parlato della sua «resilienza» dopo gli infortuni. «Cerchiamo l’energia dentro noi stessi». I malati: «Basta compatirsi»

Un convegno per dimostrare che ci possono essere spunti positivi anche nelle situazioni più difficili. Si è tenuta sabato 21 maggio l’8ª edizione de «L’inguaribile voglia di vivere», organizzata dalla sezione bergamasca dell’Associazione italiana parkinsoniani (Aip). Ospite d’eccezione, sul palco del Centro congressi Giovanni XXIII, la sciatrice bergamasca Sofia Goggia, che ha portato la sua esperienza personale di resilienza e ha parlato di come rialzarsi dopo una caduta. «Ho avuto alcuni infortuni ma con attitudine positiva e atteggiamenti propositivi nel quotidiano, ho trovato dentro di me le energie migliori per superare l’ostacolo e ricominciare, senza scoraggiarmi», ha detto Goggia.

Goggia: «Ho avuto alcuni infortuni ma ho trovato dentro di me le energie migliori per superare l’ostacolo»

Gli interventi susseguitesi durante il convegno, presentato da Max Pavan, hanno proposto la malattia come una risorsa: non più una situazione di rassegnazione, compatimento o autocommiserazione quanto una condizione che stimola e non impedisce una vita in cui raccogliere sfide, aprirsi e mettersi a disposizione degli altri. «Le cadute capitano a tutti e possono essere l’occasione per tirare fuori da noi stessi qualcosa di buono, trasformando la sofferenza in solidarietà», il commento di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.

«Malattia, disabilità e Parkinson non fermano la vita, anzi portano a un maggior apprezzamento di questo dono che, al di là di ogni problema, vale la pena di essere vissuto – ha concluso Marco Guido Salvi, presidente dell’Aip di Bergamo –. Ci sono circa cinquemila parkisoniani nella Bergamasca. Come associazione organizziamo una serie di attività, dalla tangoterapia alla kickboxing, per migliorarne la vita».

Hanno portato la loro testimonianza Martin Stubenrauch (architetto tedesco che ha imparato a convivere con il Parkinson), Alex Reed (fondatore dell’European Parkinson Therapy Center), Carmen Pupo (una giornalista disabile), mentre Enzo Valeri Peruta (direttore della Compagnia La Pulce) ha proposto una narrazione teatrale su Eugenio Monti (campione di bob colpito dal Parkinson) e Antonio Porretta, direttore del Csv di Bergamo, ha approfondito il tema dell’importanza del volontariato.

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