Trucca, ecco il nuovo padiglione
Una lente (giovane) a misura di parco

Selezionato il progetto preliminare vincitore per la realizzazione di un padiglione permanente all’interno del Parco della Trucca: ha la forma di una lente.

È quello del gruppo capitanato dal giovane architetto Matteo Battistini, classe 1981, di Cesena. Il progetto di Battistini è stato selezionato come migliore in una rosa di ben 51 proposte pervenute e ha totalizzato 86,2 punti sui 100 previsti dal bando di concorso indetto dal Comune di Bergamo attraverso la piattaforma web «concorrimi». Secondo si è classificato il progetto dell’architetto bergamasco Pietro Valicenti, terzo quello del gruppo di Matteo Casari di Treviglio.

La struttura di 300 metri quadri sarà in legno e acciaio, con una grande pensilina esterna, dove sarà possibile svolgere varie attività. Il risultato è una struttura a forma di lente, che si apre ad abbracciare il parco, ingloba l’alberatura già esistente e crea una alternanza interno/esterno.

A differenza degli altri parchi cittadini, vi sarà una gestione unica della struttura e del parco. Il costo di realizzazione è di 360 mila euro: sarà avviato dal Comune di Bergamo un bando rivolto agli operatori commerciali entro l’estate 2017 per la sua costruzione e la successiva gestione.

«Il bando è nato dall’esigenza di dotare il Parco della Trucca, il più grande parco cittadino, di una struttura permanente. A differenza degli altri parchi, infatti, questo vedeva l’alternanza di strutture provvisorie per il solo periodo estivo. Possiamo dirci molto soddisfatti della qualità di tutti i 51 progetti presentati, alcuni dei quali pervenuti anche dall’estero» ha dichiarato l’assessore all’ambiente e al verde pubblico Leyla Ciagà».

«Il progetto vincitore mi sembra molto bello e di questo non posso che essere molto contenta. Vorrei inoltre sottolineare che si tratta del quarto bando istruito dall’Amministrazione di recente, il che significa che molte delle indicazioni che l’Ordine di Bergamo ha dato negli ultimi anni sono state recepite e questo mi riempie di ottimismo per il futuro» commenta Marcella Datei, presidente dell’Ordine degli architetti di Bergamo. «Siamo contenti che siano stati individuati di nuovo giovani professionisti, il che significa che la procedura concorsuale è adatta a far emergere professionalità».

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