Tumori del sangue, nuovi modi di cura
La ricerca di Bergamo ha fatto scuola

Studio della From sulla trombocitemia adottato a livello internazionale per l’uso corretto della chemio. Barbui: i risultati della Mayo Clinic americana hanno confermato i nostri.

Aiutare la ricerca significa aiutare i malati, trovare farmaci per curare malattie senza una terapia adeguata, ridare speranza a persone che soffrono, significa anche aiutare la scienza a capire come agire al meglio per il benessere degli individui. Se la ricerca è nel «cuore» di un ospedale, come l’attività della From, Fondazione ricerca Ospedale di Bergamo, che agisce «all’interno» del Papa Giovanni, significa anche dare sostegno all’attività dell’ospedale.Uno studio messo in campo dalla From, infatti, è diventato parte integrante delle linee guida internazionali nella cura di alcune malattie del sangue, in particolare della trombocitemia essenziale, che fa parte delle malattie mieloproliferative (le altre sono la policitemia e la mielofibrosi), ovvero tumori del sangue caratterizzati da una riduzione della sopravvivenza e con tendenza a sviluppare durante la vita trombosi maggiori, quali ictus, infarto miocardico, embolia polmonare e occlusioni venose.

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