L’Abbraccio alle Mura messaggio di pace
In 11.500 per il record - Foto e video

Grandissimo fermento ed entusiasmo in Città Alta, «assediata» da migliaia di persone (se ne erano iscritte 15 mila, sono arrivate in 11.500) che, tutte insieme, hanno regalato a Bergamo un evento da Guinness dei primati: ci riferiamo all’Abbraccio alle Mura.

Un’idea originale per rafforzare la candidatura delle Mura venete a Patrimonio dell’umanità. È stato già ufficializzato dal giudice il record di staffetta di abbracci più lunga del mondo (1.250 persone, contro le 960 cinesi), mentre per il record di abbracci intorno a un monumento storico (di 5.369 coppie, fissato in Perù nel 2012) si dovrà attendere il responso di Londra nei prossimi giorni, ma pure questo dovrebbe essere stato centrato, per cui la giornata è stato un successo, in definitiva non tanto per i numeri, ma per il clima di fratellanza che si è respirato.

I volontari hanno raggiunto le postazioni usando i mezzi pubblici (gratuiti per i partecipanti) o andando a piedi, è stato così accolto l’invito a non usare la macchina. Ricordiamo che Città Alta è stata chiusa al traffico privato fino alle 21.30 (i residenti e i mezzi pubblici potranno accedere a Bergamo Alta salvo nei momenti in cui si svolgono le operazioni vere e proprie del record).

C’è stato qualche problema di accesso ai varchi di San Giacomo e Sant’Agostino per il grande afflusso, ma con l’intervento della Protezione civile l’intoppo è stato risolto e già alle 17 si godeva di un bellissimo colpo d’occhio. I 11 mila e rotti (molte le famiglie) si sono posizionate lungo la cerchia delle Mura e in tantissimi hanno postato le loro foto sul profilo twitter #abbracciodellemura e su quello #iocisono.

Nel suo discorso il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha sottolineato: «Questo abbraccio ha un significato speciale, è un messaggio di fratellanza e di pace. È una giornata di festa per Bergamo, ma il nostro cuore è gonfio di dolore per quello che è successo in Bangladesh, vorrei dunque che il nostro abbraccio fosse dedicato alle vittime dell’odio e della violenza, agli italiani uccisi a Dacca e in particolare alla bergamasca Mara Riboli: per loro e per lei vi chiedo un minuto di silenzio»

Il perimetro delle Mura è stato suddiviso in quattro settori, a ciascuno dei quali corrispondeva un colore ben preciso. I partecipanti hanno ricevuto un’email nella quale erano indicati il settore e il numero del gruppo in cui dovevano collocarsi. I Settori erano così suddivisi e denominati: Giallo, da Porta San Giacomo a Porta sant’Agostino; Rosso, da Porta Sant’Agostino a porta Garibaldi; Verde, da Porta Garibaldi a Porta Sant’Alessandro; Blu, da Porta Sant’Alessandro a Porta San Giacomo.

I partecipanti hanno utilizzato le porte del proprio settore per accedere a Bergamo Alta. Al varco hanno trovato un banco per fare il check in all’evento. È stato necessario identificarsi attraverso il QR code fornito via email, per consentire il conteggio dei partecipanti per validare il Guinness dei Primati. Una volta registrati, gli iscritti hanno avuto l’accesso al proprio settore e cercato il cartello che recava il numero del proprio gruppo.

In occasione del momento del primo record da Guinness, i partecipanti sono stati disposti su due file, una interna e una esterna: ognuno aveva di fronte la persona che doveva abbracciare. Al via è partito l’abbraccio, che è stato fraterno e di dieci secondi di durata: è necessario continuare nell’abbraccio fino al segnale di stop, in modo che il record non potesse essere invalidato.

Al termine dell’abbraccio i partecipanti si sono rimessi in posizione: entrambe le file si sono rivolte verso Bergamo Alta. La fila interna si è accosciata, come nelle foto delle squadre di calcio. La fila esterna è avanzata e ognuno ha abbracciato il suo vicino per le spalle. Dei cameramen hanno ripreso tutti i gruppi e realizzeranno la foto di gruppo più grande del mondo.

Infine, i partecipanti si sono rimessi in posizione per tentare il record conclusivo dell’abbraccio a staffetta più lungo del mondo. Il primo di ogni fila di ogni settore ha abbracciato la persona alla sua sinistra: ha dato il via così a una serie di abbracci, rapidi, ma veri e calorosi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA