Un malore nella sua amata Zanzibar
Caravaggio perde il sorriso di Claudia
E si stava proprio recando in un villaggio insieme a un amico Masai Claudia Recanati, 53 anni, di Caravaggio, titolare insieme alla sorella Ermanna di una storica edicola-tabaccheria nel centro storico del paese, quando è morta a causa di un infarto.
Tutto è accaduto sabato scorso dopo pranzo. La cinquantatreenne aveva appena pranzato in un ristorante del posto insieme al marito: «Abbiamo mangiato le stesse cose, quindi non si può pensare che le abbia fatto male qualche cibo - ricorda Giuseppe, ritornato in Italia mercoledì - dopodiché con il suo zaino pieno di oggetti da distribuire ai bambini e il nostro amico Masai si è diretta verso un villaggio vicino. Io, invece, ho deciso di recarmi in spiaggia. È lì che poco dopo mi è arrivata la notizia che era stata male». La donna, colpita da un infarto, è caduta a terra. È stata caricata su un taxi e trasportata in una vicina clinica privata indiana, dove è stata sottoposta alle manovre di rianimazione. Ma non c’è stato nulla da fare: quando il marito l’ha raggiunta alla clinica, Claudia, che non aveva mai evidenziato prima problemi cardiaci, era ormai deceduta. La salma è stata trasferita in una struttura a Stonetown, dove si trova tuttora. Il suo arrivo all’aeroporto di Malpensa dovrebbe avvenire venerdì, al massimo sabato. La camera ardente sarà poi allestita nella casa di famiglia in via Trento 11. I funerali, invece, si dovrebbero svolgere lunedì nella parrocchiale (l’ora non è ancora stata fissata).
Approfondisci di più l’argomento acquistando a 0.99 euro la copia digitale de L’Eco di Bergamo del 2 agosto
© RIPRODUZIONE RISERVATA