Un nuovo biglietto da visita per la città
Alle Autolinee di Bergamo si cambia

Le Autolinee cambiano faccia con nuovi progetti e investimenti, all’insegna di una Bergamo turistica e più vivibile.

Brandelli di manifesti dell’Adunata degli alpini, anno 2010. Il muro delle Autolinee (lato arrivi) abbandonato all’incuria è il simbolo di una città che non c’è, o che si fa finta di non vedere. Eppure da qui – polo intermodale di scambio tra ferro e gomma – transitano ogni giorno centinaia di persone. Cambiare immagine, allora, può servire a cambiare la percezione di chi arriva o parte. Visit Bergamo e Comune stanno ideando un progetto di riqualificazione. Due i binari: da una parte rendere il muro oggi ridotto di fatto a una colata di cemento spoglia in una vera e propria opera d’arte che racconti i luoghi della Bergamasca da scoprire, dall’altra spostare qui il terminal (punto di arrivo e raccolta) dei bus turistici che ora «sbarcano» di fronte all’Urban Center.

Ma non solo. Nei progetti anche avviare il censimento delle persone che dormono alla stazione delle Autolinee. L’obiettivo è conoscere, coordinarsi e intervenire. Ma non con nuovi spazi, ma incentivando l’uso di servizi già esistenti.

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