Un piano per scongiurare nuovi blackout
Enel investe 98 milioni di euro in tre anni

Martedì 19 gennaio l’incontro tra i rappresentanti della società e di e-distribuzione con quelli dei sindaci e il prefetto Ricci dopo i guasti con le nevicate di fine dicembre: 42 mila «al buio». Maxi pacchetto di interventi per potenziare la rete.

Blackout elettrici, cos’è successo a fine 2020 e cosa succederà nei territori: martedì 19 gennaio in prefettura si è fatto il punto sui guasti alla rete elettrica e sugli interventi che Enel Italia realizzerà nella nostra provincia, nel corso di un vertice presieduta dal prefetto, Enrico Ricci. Attorno al tavolo, oltre al referente Affari territoriali Lombardia di Enel Italia e ai rappresentanti di e-distribuzione, c’erano il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli e i sindaci dei Comuni di Alzano, Caravaggio, Cavernago, Cenate Sopra, Chiuduno, Cologno al Serio, Scanzorosciate, Treviglio e l’assessore all’Istruzione e ai Servizi sociali del Comune di Mornico al Serio, in rappresentanza dei 54 sindaci che avevano formulato una richiesta di incontro per i recenti disservizi nella fornitura di energia elettrica.

Nel corso dell’incontro, gli amministratori locali hanno evidenziato che in occasione di eventi atmosferici avversi, in particolare durante l’intensa nevicata del 28 dicembre scorso, si sono verificati guasti alle linee elettriche che hanno determinato l’interruzione della fornitura di energia per periodi di tempo prolungati.

I sindaci hanno, pertanto, rappresentato la necessità che vengano migliorate le modalità di comunicazione dei dati sull’entità dei guasti, sulle zone interessate dai disservizi e, soprattutto, sulle tempistiche necessarie al ripristino dell’energia elettrica, al fine di consentire l’adozione dei necessari interventi a favore dei cittadini interessati e, in particolare, di quelli in condizioni di fragilità.

Nell’occasione i rappresentanti di Enel, nel precisare che la provincia di Bergamo è stata quella maggiormente colpita dagli eventi atmosferici del 28 dicembre - nel picco massimo raggiunto, alle ore 12, 42 mila clienti erano scollegati dal servizio - hanno evidenziato che i guasti alle linee di media e bassa tensione sono stati causati dalla rottura dei conduttori dovuta principalmente all’accumulo di ghiaccio sui cavi e alla caduta di rami e alberi collocati fuori dalla fascia di rispetto prevista.

In 2 giorni i guasti di 2 mesi

Nel corso della disamina degli eventi verificatisi tra il 28 e il 29 dicembre, i referenti di E-distribuzione hanno precisato che 53 linee elettriche hanno subito guasti: in due giorni a causa della particolare intensità della nevicata si è verificato un numero di malfunzionamenti pari a quello che ordinariamente si registra in due mesi, circostanza che ha notevolmente influito sulla possibilità di intervenire ovunque in tempi rapidi.

L’incontro ha costituito anche l’occasione per evidenziare i mezzi messi a disposizione da e-distribuzione per far fronte all’emergenza: 130 gruppi elettrogeni, 205 mezzi di trasporto e 110 unità di personale provenienti anche da altre province.

Gli interventi di ripristino dell’energia elettrica – hanno precisato i referenti di Enel - sono stati inoltre rallentati dalle difficoltà di raggiungere le cabine elettriche danneggiate a causa delle condizioni critiche dovute alla viabilità, causate dalla neve.

I rappresentanti di e-distribuzione, su richiesta dei sindaci, hanno quindi illustrato il «Piano di resilienza» (approvato da Arera) che prevede diversi interventi: l’utilizzo di cavi aerei in sostituzione dei conduttori nudi più esposti alla formazione dei manicotti di ghiaccio, l’aumento dei collegamenti tra le linee di media tensione al fine di consentire più alimentazioni in caso di guasto; l’incremento del numero dei punti telecontrollati della rete di media tensione (attualmente coprono il 20% delle cabine secondarie) per intervenire e risolvere le criticità anche da remoto e la sostituzione dei collegamenti Gsm (più lenti e con problemi di interruzione), con altri in fibra ottica.

Cabine primarie

È inoltre previsto, a partire da quest’anno, l’avvio dei lavori per la realizzazione di nuove cabine primarie a Dossi (frazione di Valbondione) e a Ponte San Pietro (gli interventi richiederanno circa due anni) e il potenziamento delle cabine di Songavazzo, Curno e Cortenuova.

Nel corso della riunione, è stato anche posto in luce che, nel triennio 2018/2020, E-distribuzione ha investito 67 milioni di euro per la realizzazione di interventi ed impianti, mentre, per il triennio 2021/2023, per la Bergamasca sono stati stanziati 98 milioni di euro (comprensivi di 14 milioni per opere di manutenzione). Su richiesta degli amministratori locali, i rappresentanti di e-distribuzione hanno assicurato che saranno fornite indicazioni di dettaglio ai sindaci sui principali interventi migliorativi programmati sul territorio di ciascun Comune, anche allo scopo di collaborare all’accelerazione degli iter autorizzativi. Il prefetto ha ribadito la necessità che le tematiche affrontate nell’incontro continuino ad essere oggetto di confronto tra gli amministratori locali ed e-distribuzione al fine di migliorare la risposta a possibili situazioni emergenziali.

Gli interventi

In particolare saranno individuate, a livello territoriale, le cabine elettriche principali al fine di garantire la pulizia delle strade per consentire, in caso di necessità, il transito dei mezzi pesanti di Enel oltre che pianificati, con il contributo degli amministratori, gli interventi di sfalcio della vegetazione posta fuori dalla fascia di rispetto, per prevenire il danneggiamento delle linee elettriche.

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