Un pilastro della pubblicità orobica
Bergamo, è morto Renzo Testa

È stato un pilastro della Società Pubblicitaria de L’Eco di Bergamo, è morto Renzo Testa. Aveva 85 anni.

Un grande dolore per tutto il gruppo editoriale de L’Eco di Bergamo e per la Bergamasca. Nella notte tra mercoledì e giovedì 12 marzo è morto Renzo Testa: aveva 85 anni. Colonna del mondo pubblicitario bergamasco, è stato direttore di Spm, società pubblicitaria de L’Eco di Bergamo, e membro del Co.Re.Com., il Comitato regionale per le Telecomunicazioni.

Bergamasco «verace» di Borgo Santa Caterina, per 52 anni Testa è stato a fianco del nostro giornale sul fronte della pubblicità e promozione, prima con la concessionaria Manzoni, poi con la Spe, infine con la Spm, contribuendo alla diffusione e ai successi della testata. «Quando arrivai alla Manzoni avevo 18 anni - aveva raccontato una volta Renzo Testa - e “L’Eco di Bergamo” vendeva 22 mila copie. Poi grazie allo sforzo di tutti, giornalisti e pubblicitari, a metà anni Ottanta sfondammo il muro delle 60 mila copie, un traguardo storico per un giornale di provincia. Il risultato fu dovuto anche a un rapporto più stretto con il mondo della scuola, che ha portato a iniziative come Cartolandia, mentre anche il Bingo ebbe un riscontro straordinario». Testa fu anche l’inventore dell’Inserto del sabato, un altro momento forte di dialogo tra giornale e inserzionisti.

Bergamasco «verace» di Borgo Santa Caterina, lascia la moglie Franca Stefanelli e i cinque figli: Simone, Davide, Gabriele, Marta e Sara. Tra le sue passioni più grandi impossibile non ricordare la politica, la musica classica e soprattutto i silenzi e le bellezze naturali della montagna bergamasca.

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