Università, anche Medicina in inglese
Un percorso internazionale di studi

L’Università di Bergamo si prepara ad attivare dal prossimo anno accademico un corso di Medicina in lingua inglese. Lunedì 21 dicembre il via libera dal senato accademico che ha approvato l’offerta formativa 2016-2017.

Un corso di laurea a numero chiuso - non più di 50 gli studenti ammessi - nato sulla base di un accordo di programma siglato con l’Università Milano Bicocca, che sarà sede amministrativa del corso, l’Università inglese del Surrey e l’ospedale Papa Giovanni XXIII. Un percorso di studi sperimentale, unico nel panorama europeo, che nei prossimi giorni la Bicocca sottoporrà al Ministero dell’Università e della Ricerca.

Il disco verde da Roma è atteso entro l’inizio del prossimo anno. A quel punto i tre atenei e l’ospedale di Bergamo potranno mettere a punto modalità e logistica del corso internazionale. L’«International medical school» aprirà le porte ad aspiranti medici chirurghi di tutto il mondo. Internazionale anche il corpo docente, mentre l’ipotesi è di far svolgere l’anno di specializzazione post laurea in Inghilterra. «I costi standard e i fondi competitivi hanno sancito che Bergamo e Bicocca sono fra le migliori università italiane - spiega il rettore Morzenti Pellegrini -, avviare una collaborazione ci è sembrato naturale. Loro hanno una tradizione di corsi in Medicina che si apre all’Ingegneria, mentre noi abbiamo una tradizione di Ingegneria e di Scienze Umane che si aprono alla Medicina».

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