Uomo trovato morto in via Castagneta
Giallo sull’identità - Guarda il video

Il decesso causato forse da una caduta, il corpo non riporta segni di violenza. Disposta l’autopsia, l’unico segno di riconoscimento un orologio rosso.

Quando lo hanno trovato era riverso a terra, reso irriconoscibile dal tempo, a pochi metri dalla scarpata da dove è caduto, forse perché si era sentito male o più semplicemente perché aveva perso l’equilibrio dopo uno scivolone. È ancora senza nome il cadavere che nel primo pomeriggio di martedì 4 luglio è stato rinvenuto da due passanti nel bosco attorno a via Castagneta, a una cinquantina di metri dal primo tornante che porta in Città Alta, in mezzo alla vegetazione. Lo hanno visto due passanti, poco prima delle 13.30, che hanno girato lo sguardo verso il dirupo perché attirati dall’odore acre del cadavere ormai in stato di decomposizione, credendo si trattasse della carcassa di un animale.

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L’uomo – adulto, di razza caucasica – sarebbe morto da circa una settimana; era sdraiato a terra su un lato, con indosso un paio di jeans, una maglietta bianca, una camicia azzurrina, ai piedi scarpe da ginnastica Vans blu scuro. Al polso, unico segno distintivo, un orologio di plastica rosso, tipo Swatch. Non aveva documenti. Per questo al momento non è ancora stato possibile identificarlo. Il pubblico ministero di turno, Davide Palmieri, ha disposto l’autopsia, che sarà effettuata mercoledì 5 luglio nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo insieme ai colleghi della Scientifica e della stazione di Città Alta. Il cadavere non presentava, almeno superficialmente, segni riconducibili a una morte violenta. Per questo l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella di una caduta, per ragioni ancora sconosciute: un malore, uno scivolone, un incidente. Non risultano denunce di persone scomparse nella zona negli ultimi giorni.

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