Vacanze natalizie, molti in viaggio
Aumenta chi parte (e spende)

Sarà un Natale con la valigia per diciotto milioni di italiani che andranno in vacanza nelle prossime festività natalizie. Quasi l’8% in più del 2017, con una maggiore propensione alla spesa del 10% circa. Insomma, Natale con i tuoi, ma anche, in maniera crescente, dove vuoi.

A rilevarlo una indagine condotta dal Centro studi CNA, in collaborazione con CNA Turismo e Commercio, condotta tra gli iscritti alla Confederazione. E chi non è partito magari un viaggio lo trova sotto l’albero. Il pacchetto viaggio regalo è entrato timidamente tra le strenne qualche anno fa, si sta imponendo tra i doni più gettonati.

Appena dietro gli evergreen cioè le specialità enogastronomiche e prodotti di bellezza, i capi d’abbigliamento, i libri e ormai tantissime apparecchiature tecnologiche. Approfittando del calendario, che favorisce i ponti tra sabato 22 dicembre e lunedì 1° gennaio, saranno 18 milioni quindi gli italiani che si metteranno in viaggio per andare in vacanza nelle prossime due settimane: quasi un milione e 350mila italiani in più dell’anno scorso, un consistente +8% in termini relativi. Numeri tanto più significativi perché già l’anno scorso i diversi indicatori turistici di questo periodo si erano orientati alla crescita. Per dire, ancora nel 2016 gli italiani che si regalarono una vacanza nell’arco delle festività natalizie furono circa 14,5 milioni.

Ad aumentare sarà anche la spesa. L’importo crescerà intorno al 10% per arrivare a 320 euro di media. Nel complesso, l’esborso complessivo degli italiani per le vacanze delle prossime festività i 5,8 miliardi. Segnando una crescita del 13,5% rispetto a dodici mesi fa.

Chi non parte invece un viaggio magari lo trova sotto l’albero. L’importo complessivo dei viaggi strenna regalati nelle settimane natalizie dovrebbe raggiungere i 900 milioni. Il costo medio del dono sarà intorno ai 600 euro per ognuno del milione e mezzo di pacchetti regalo con dentro il viaggio.

Ma la gamma di spesa è molto ampia: va dai 150/200 euro di un week end a qualche migliaio di una crociera di lusso o di una trasferta intercontinentale. In molti casi la strenna può essere sfruttata non solo nel breve periodo natalizio ma durante i seguenti dodici mesi. E spesso è «aperta”: il viaggio basico può essere allungato o fornito di servizi accessori.

Due viaggi su tre rimangono nel perimetro nazionale e un terzo punta a mete estere. Nel nostro Paese sono privilegiate le città d’arte, Roma in testa, con pernottamenti di due/tre notti.

Notevole è l’appeal della montagna e della neve per provetti sciatori, neofiti o anche solo amanti dell’aria pura. Seguono i soggiorni benessere, in spa e/o località termali, sempre più amate dai giovani. Anche il mare è molto gettonato: il mare d’inverno sta acquistando proseliti ma spesso il viaggio sarà realizzato a primavera/estate/autunno. All’estero, invece, sono privilegiati week end in capitali affascinanti (Parigi e Londra in testa a tutte) e crociere, con partenza dall’Italia e tour mediterraneo, nei mari del Nord Europa (vanno moltissimo i tour dei fiordi norvegesi), nei mari caraibici, ai quali si può aggregare un soggiorno in spiaggia. La maggioranza dei viaggi strenna si acquista on line. Ma sono diffusi anche i pacchetti comprati in negozi più o meno specializzati (ormai si vendono pure nelle librerie). E cresce il ruolo delle agenzie di viaggio, che sembrano aver lasciato alle spalle il fondo della crisi. Perché solo gli specialisti possono aiutare a creare un regalo indimenticabile.

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