Vaccinazioni, asili vietati ai «fuorilegge»
Nella Bergamasca tremila inadempienze

Nella Bergamasca, sono 1.652 i bambini che non risultano coperti dal trivalente (morbillo-parotite-rosolia), 1.369 dall’esavalente (difterite, tetano, pertosse acellulare, poliomielite, epatite B e haemophilus influenza di tipo B).

Numeri che sono scesi dall’ottobre del 2017 e anche nelle ultime settimane, quando Regione Lombardia ha dato l’ultima chance, aprendo gli ambulatori senza prenotazione ad agosto. «Una vittoria importante per la salute dei nostri bambini: dopo le azioni messe in campo, in Lombardia i vaccinati per l’esavalente sfiorano il 96%, per la trivalente superano il 95%», dichiara l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera commentando i dati sulle coperture vaccinali all’apertura della stagione scolastica 2019/2020.

Secondo i dati di Regione Lombardia, sono 40.170 i bambini di età compresa trai 2 e i 5 anni che quest’anno devono, secondo il calendario vaccinale del ministero della Salute, sottoporsi alla profilassi del trivalente. Ad averlo fatto sono stati in 38.518, pari al 95.88%. Sono, dunque, 1.652 i bambini che al momento risultano ancora scoperti. Nel caso dell’esavalente, su 40.170 bambini, sono stati vaccinati in 38.801, pari al 96.59%. Gli inadempienti sono 1.369. Per i bambini non coperti dalle vaccinazioni da ieri porte chiuse nei nidi e nelle materne, come disposto dalla Legge Lorenzin dell’estate 2017. Le famiglie quest’anno non hanno dovuto presentare alcuna documentazione: lo scambio di dati è avvenuto direttamente tra le scuole e le Asst che hanno fornito i dati all’Anagrafe vaccinale. Una nuova procedura per alleggerire le famiglie dalle incombenze burocratiche e per non dare appigli agli anti-vaccini o alimentare escamotage.

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