Vaccinazioni, proposta del Patto Civico:
obbligo per la frequenza negli asili nido

Un nuovo progetto di legge a firma del capogruppo di Patto Civico Roberto Bruni e di Umberto Ambrosoli si propone di introdurre l’obbligo vaccinale come criterio vincolante per la frequenza negli asili nido pubblici e privati accreditati in regione Lombardia.

«Il provvedimento - spiega Bruni - nasce dall’esigenza di contrastare il calo delle vaccinazioni che, anche nella nostra regione, hanno subito una flessione in negativo, indice di una crescente diffidenza verso la pratica vaccinale; vogliamo intervenire per evitare che la soglia si abbassi ulteriormente, fino ad arrivare a correre il rischio di veder ricomparire malattie debellate».

«Con l’approvazione di questo progetto di legge - aggiunge Bruni - i Comuni avrebbero uno strumento in più per limitare l’accesso alle strutture ai soli bambini vaccinati contro poliomelite, tetano, difterite ed epatite B (disponibili in formulazione combinata, il cosiddetto esavalente, assieme ad Haemophilus influenzae e pertosse) come previsto dalla normativa nazionale italiana”.

Proprio ai Comuni, infatti, secondo quanto dispone l’articolo 1 del progetto di legge, «è fatto obbligo, all’atto dell’ammissione, accertare che siano state praticate ai frequentanti le vaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione da parte dell’interessato della relativa certificazione, (...) comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni »

«In questi giorni presenteremo il testo del provvedimento chiedendo un sostegno bipartisan - conclude il capogruppo di Patto Civico - perchè questo strumento normativo possa anticipare, nella nostra Regione, un vincolo sul quale sono al lavoro anche Emilia Romagna e Toscana e diventare legge in tempi brevi, per essere già efficace a partire dal prossimo anno scolastico».

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