Vaccini anti Covid, Gori: meglio una campagna su base provinciale

In Aula in Consiglio regionale le proteste dell’opposizione per l’assenza di Fontana e Moratti che avrebbero dovuto riferire sull’azzeramento dei vertici di Aria spa.

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, è convinto che «sarebbe molto più efficace l’organizzazione della campagna vaccinale su base provinciale». Lo ha dichiarato nel corso di un’intervista su Radio 24. «Crediamo che un maggiore coinvolgimento dei territori e delle amministrazioni comunali - ha aggiunto a 24 Mattino su Radio 24 – renderebbe più efficace il processi di vaccinazioni».

Nella stessa mattinata di martedì 30 marzo le opposizioni hanno protestato nel Consiglio regionale della Lombardia a causa della mancata presenza in Aula sia del presidente Attilio Fontana che del vice presidente Letizia Moratti (assenti per motivi istituzionali), a riferire a proposito dell’azzeramento di Aria Spa. Il consigliere dei Lombardi Civici Europeisti, Elisabetta Strada, a nome di tutte le opposizioni, ha invece criticato le parole dell’assessore Moratti, che ieri aveva comunicato l’avvenuta prenotazione di tutti gli over 80 lombardi. «Da ieri ho ricevuto almeno 300 telefonate di cittadini over 80 che non sono ancora stati richiamati e ai quali non è stata fissato l’appuntamento - ha spiegato la Strada -. Per questo motivo, a nome delle opposizioni, ci mettiamo a disposizione come volontari per fissare telefonicamente gli appuntamenti alle persone che non sono ancora state contattate». Le minoranze hanno anche esposto dei cartelli con scritto «Volontari».

«Il presidente Attilio Fontana non poteva essere presente oggi. Mi ha dato comunque la disponibilità a riferire in Aula dopo Pasqua sul piano vaccinazioni»: così il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi ha risposto alle proteste delle opposizioni.

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