Venerdì all’insegna dello sciopero
Revocate le limitazioni al traffico

«A causa dello sciopero del trasporto previsto venerdì 10 novembre, per solo questa giornata, sono state revocate le limitazioni permanenti relative al traffico». Lo comunica, in una Nota, l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Claudia Terzi.

Venerdì infatti sono previsti disagi per lo sciopero nazionale di tutte le categorie pubbliche e private proclamato dall’Usb. I sindacati di base protestano, spiegano sul loro sito contro la Legge di stabilità per il 2018 che - sostengono- «esprime meglio di ogni altra cosa il perché dello sciopero generale: spending review, cioè nuovi tagli per i servizi sociali, soldi e sgravi alle imprese, nulla a favore del reddito e dell’occupazione stabile». Durante l’astensione mobilitazioni, cortei e presidi nelle città con modalità diverse.

Ferrovie dello Stato comunica che le Frecce circoleranno regolarmente dalla mezzanotte (di oggi) alle 21.00 di venerdì 10 novembre. Per gli altri treni nazionali le ripercussioni dovrebbero essere limitate e saranno assicurati tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull’Orario ufficiale di Trenitalia e sul sito web trenitalia.com.

Per i treni regionali, il cui programma potrà essere oggetto di alcune modifiche, sono garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nei giorni feriali, nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00). È stata infine differita a data da destinarsi la protesta dei controllori di volo Filt Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl-Ta ed Unica mentre restano confermati, dalle 13 alle 17 - informa in una nota l’Enav - gli scioperi locali sugli aeroporti di Fiumicino, indetto da Ugl-Ta e Unica e di Brescia, indetto da Unica. Saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo normativa vigente.

Ma non si fermeranno solo i trasporti urbani, gli aerei, le navi e i treni, ma anche gli uffici pubblici, le fabbriche, le scuole, i servizi. «La Legge di stabilità per il 2018 esprime meglio di ogni altra cosa il perché dello sciopero generale: spending review, cioè nuovi tagli per i servizi sociali, soldi e sgravi alle imprese, nulla a favore del reddito e dell’occupazione stabile», spiega l’Usb.

In merito allo sciopero, l’Asst Papa Giovanni XXIII assicura agli utenti l’erogazione delle cure e dei servizi essenziali, ma segnala il rischio di possibili disagi e rallentamenti nelle prestazioni.

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