Vespa, il mito italiano compie 70 anni
Sempre in sella tra viaggi e film - Video

Da settant’anni la Vespa accompagna la quotidianità degli italiani, dal casa-ufficio alle scampagnate, dalle gite con gli amici ai grandi viaggi. Protagonista di film, canzoni e romanzi lo scooter italiano è un mezzo «cult» in tutto il mondo.

Compie 70 anni il 23 aprile la Vespa, il mezzo che contribuì a rimettere in moto l’Italia uscita dalla guerra e che poi, fabbricata dall’India al Brasile, è diventato simbolo di libertà e fenomeno di costume, copiata in mille modi ed esposta al Moma di New York. E campionessa di vendite, con oltre 18 milioni di esemplari venduti dappertutto. Era il 23 aprile 1946 quando fu depositato a Firenze il brevetto per una «motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica». Era lo scooter destinato a diventare il più famoso al mondo, nato dall’intuito di Enrico Piaggio, che voleva riconvertire l’azienda di aeroplani di famiglia, e dal genio di Corradino D’Ascanio, ingegnere aeronautico che non amava la motocicletta.

In 70 anni la Vespa ha conquistato il mondo ed è diventata un’icona del design italiano, filmata, fotografata e citata in film, canzoni, romanzi e spot pubblicitari. Ed è proprio il cinema - dopo la strada ovviamente - uno degli «habitat naturali» della Vespa: da «Vacanze Romane» nel 1953 con Audrey Hepburn e Gregory Peck a «La dolce vita» di Federico Fellini del 1959; da «Good morning Vietnam» del 1987 a «Jack Frusciante è uscito dal gruppo» e «Il Talento di mr. Ripley» del 1996; poi «Il barbiere di Rio» con Abatantuono dello stesso anno e «About a boy», il film del 2002 che segna il rilancio proprio in sella alla Vespa di Hugh Grant. Più di recente la Vespa è comparsa in «Alfie» con Jude Law e «The Interpreter» con Nicole Kidman.

Da Spielberg a Hitchcock, da Pollack a Monicelli, da George Lucas a Nanni Moretti, passando per Raquel Welch, Ursula Andress, Geraldine Chaplin, Marcello Mastroianni (per citarne alcuni) la Vespa ha fatto innamorare le star di mezzo mondo, che l’hanno voluta come compagna di lavoro o semplicemente di viaggio. Dalla musica al cinema: popolare in Italia anche la canzone «50 special», brano d’esordio del gruppo italiano Lùnapop nel 1999. E non può mancare il web. Migliaia le foto e i filmati dedicati alla Vespa condivise dai gruppi di «vespisti» che in tutta la Penisola organizzano i raduni a due ruote. A proposito di web: per dare un’idea del «fenomeno» su ebay.it sono oltre 500 mila gli oggetti dedicati al mondo della Vespa su ebay.it che registra un prodotto venduto a tema Vespa ogni 2 minuti.

Per festeggiare il 70° compleanno da 22 aprile le sale del Museo Piaggio di Pontedera ne celebrano la saga con la mostra «Un’avventura lunga 70 anni». Straordinaria la galleria di immagini esposte che testimoniano quanto questa due ruote, frutto dell’ingegno post bellico del Belpaese, sia amata e ammirata nel pianeta. L’esposizione è arricchita in corso d’opera con le immagini e le testimonianze inviate direttamente dal popolo Vespa tramite il sito del museo (www.museopiaggio.it). Tra le numerose imprese storiche raccontate meritano una citazione quella del 1963 con Soren Nielsen che raggiunge il Circolo Polare Artico, quella del 1964 con Roberto Patrignani che portò a termine un’incredibile Milano-Tokio e le più recenti del 1995 con Giorgio Bettinelli nell’Alaska-Terra del Fuoco e del 2014 con Franco Patrignani nel Cost to Coast USA. Queste e altre immagini, insieme a preziosi filmati, sono comprese nella mostra fotografica dedicata appunto ai più suggestivi viaggi in Vespa, al Museo di Pontedera sino al 4 luglio, con orario 10-18.

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