Violenza donne, focus in Regione
Via libera al piano di prevenzione

È stato approvato dalla Commissione Sanità della Regione Lombardia il piano quadriennale di prevenzione per la violenza contro le donne.

La Regione Lombardia rinnova il suo impegno per garantire la parità di genere, lavorando in particolare per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne: questi obiettivi vengono portati avanti tramite un nuovo piano quadriennale (2020-2023) approvato il 12 febbraio dalla Commissione Sanità e Politiche Sociali del Pirellone. Il provvedimento, pensato in continuità con il precedente piano quadriennale (2015-2018), punta a sviluppare le reti territoriali, migliorare e potenziare le strutture e i servizi adibiti all’accoglienza e alla protezione delle vittime di violenza.

«Il tema del contrasto alla violenza contro le donne – ha commentato il presidente della Commissione Emanuele Monti (Lega) – è una priorità di Regione Lombardia». Monti ha inoltre spiegato che «qualificare, fare formazione e informazione» è fondamentale «per diffondere anche fra i giovani e giovanissimi la consapevolezza che questa tematica non è secondaria, ma una realtà da tenere ben presente e da contrastare con forza».

Nel corso del dibattito sono state accolte anche diverse osservazioni dei rappresentanti delle opposizioni. Pollice verso invece alla proposta della consigliera del gruppo Misto Patrizia Baffi, che chiedeva di escludere dal sistema informatizzato la richiesta di dati, come quella del codice fiscale o altri dati sensibili: «I centri anti violenza – ha sostenuto la consigliera – devono continuare ad essere un luogo sicuro per le donne che chiedono aiuto, e questo implica il rispetto dell’anonimato». Baffi comunque non si arrenderà: ha già annunciato che ripresenterà la stessa proposta anche in Consiglio, quando l’Assemblea regionale sarà chiamata ad approvare definitivamente la proposta di atto amministrativo.

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