Yara, tocca ai legali della famiglia
«Il nostro obiettivo è solo la verità»

Venerdì il processo a Massimo Bossetti vedrà gli interventi degli avvocati Pezzotta e Pelillo.

Gli avvocati di parte civile della famiglia di Yara Gambirasio «in tutti questi anni hanno lavorato avendo come obiettivo la verità» e di «arrivare non a un colpevole, ma al colpevole». È questa la premessa da cui l’avvocato Enrico Pelillo partirà venerdì 20 maggio nel suo intervento nel processo a carico di Massimo Bossetti, unico imputato per l’omicidio della tredicenne per il quale ieri il pm Letizia Ruggeri ha chiesto l’ergastolo e sei mesi di isolamento. Pelillo, che rappresenta il padre di Yara, Fulvio Gambirasio e la sorella della ragazza uccisa, Keba, interverrà per primo, e sarà poi la volta dell’avvocato Andrea Pezzotta, che rappresenta la madre della vittima, Maura Panarese.

Chiederanno il riconoscimento della responsabilità dell’ imputato, una pena adeguata e un risarcimento sulla base delle tabelle del Tribunale di Milano relative al danno morale. L’udienza sarà dedicata alle sole parti civili mentre l’intervento dei difensori di Massimo Bossetti comincerà il 27 maggio. L’ultima udienza, al termine della quale i giudici della Corte d’assise di Bergamo potrebbero riunirsi in camera di consiglio, è prevista in calendario il 10 giugno ma non è escluso che ne sia fissata una successiva.

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