Zona arancione, ecco cosa si può fare
Ultimo weekend in giallo: «Prudenza»

Da lunedì 1 marzo scatta la zona arancione in tutta la Bergamasca: ecco un breve promemoria di cosa si può fare e cosa no. Intanto il sindaco di Bergamo lancia un appello per l’ultimo weekend in zona gialla.

Da lunedì prossimo, 1 marzo, la Lombardia torna in fascia arancione. A quattro settimane dalla zona gialla, istituita l’1 febbraio, la nostra regione vede dunque peggiorare significativamente la situazione del contagio da coronavirus. Una situazione che ha già portato all’istituzione fino al 2 marzo di una zona arancione rafforzata per la provincia di Brescia e 8 comuni della Bergamasca, con la chiusura di tutte le scuole.

Il problema, ad ogni modo, riguarda tutta Italia. Il monitoraggio settimanale del ministero della Salute fotografa un Paese sempre più in difficoltà a causa della diffusione delle varianti del Covid e dagli esperti arriva un nuovo invito a mantenere e anzi rafforzare i provvedimenti restrittivi: «Alla luce del chiaro trend in aumento - dice l’Istituto superiore di sanità - sono necessarie ulteriori e urgenti misure di mitigazione sul territorio nazionale e puntuali interventi» locali «per evitare il sovraccarico dei servizi sanitari».Indicazioni che potrebbero tradursi in una nuova stretta nel Dpcm in vigore dal 6 marzo, che il governo sta mettendo a punto in queste ore.

Secondo le nuove disposizioni sarà dunque vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vige la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Con la zona arancione è prevista la chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Le scuole dall’infanzia alle medie resteranno aperte mentre le superiori saranno in didattica mista (50% in presenza, 50% a distanza).

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Intanto, per l’ultimo weekend a Bergamo in zona gialla, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, lancia un appello ai bergamaschi a «usare la testa».

SALGONO DI NUOVO I CONTAGI, DA LUNEDì LA LOMBARDIA TORNA ARANCIONE358 nuovi contagi oggi a Bergamo, 918 a Brescia, 505...

Pubblicato da Giorgio Gori su Venerdì 26 febbraio 2021

«Sabato e domenica saremo ancora in “fascia gialla”: questo non toglie che si sia già adesso in una condizione di maggiore rischio epidemiologico – spiega Gori nel post su Facebook –. Cerchiamo dunque di usare la testa. Negli scorsi fine settimane abbiamo visto troppa gente in giro, troppi assembramenti di ragazzi, in molti casi senza mascherina. Questa “variante inglese” non sembra essere più pericolosa di quella che abbiamo conosciuto fin qui, ma è sicuramente più contagiosa, ed è destinata per questo ad espandersi. Ci vogliono dunque più prudenza e più responsabilità da parte di ognuno. Vi chiedo di evitare di dare l’assalto alle vie del centro e a Città Alta. Se uscite a fare due passi scegliete i percorsi meno frequentati. Mantenete le distanze di sicurezza e usate sempre le mascherine. Siamo arrivati fin qui con molta fatica e molte ferite, confidiamo che la campagna vaccinale ci consenta nel giro di pochi mesi di uscire da questa difficile condizione, evitiamo di abbassare la guardia proprio adesso».

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