Alghe record e crolla il livello del lago
Mazzata per il turismo a Sarnico

Affluenza ridotta dei bagnanti al Lido Nettuno. Il sindaco Bertazzoli bacchetta l’Autorità lacuale: «La pulizia è di sua competenza, ma non ha mezzi idonei».

Alghe macrofite da record nell’estate 2015. Rive quasi tappezzate a Sarnico. Il sindaco Bertazzoli chiede pazienza a cittadini e turisti. Lago sempre più giù e l’avanzata delle alghe ostacola il turismo, l’immagine di Sarnico e del Basso lago.

L’Autorità di bacino lacuale, nonostante gli sforzi, è in affanno nel garantire le rive pulite. Certo è che la cartolina che si presenta al Lido Nettuno non è certo delle più appaganti. Arduo in queste condizioni, attirare visitatori e fare rotta sul turismo.

La situazione di criticità riguarda l’intero Basso lago, a partire da Clusane, dove la problematica è ancor più evidente rispetto a Sarnico, Predore e Paratico. Le alte temperature e il basso livello, favoriscono questi fenomeni». La ritirata delle acque, ha visto nascere una seconda spiaggia al Lido Nettuno, area comunale a pagamento per i non residenti, dove però in questi giorni, le rive sono prigioniere delle macrofite acquatiche e degli odori che si alzano dal lago. La situazione crea apprensioni anche nel palazzo comunale a Sarnico: «La pulizia dalle alghe - interviene il sindaco Giorgio Bertazzoli - spetta all’Autorità Laghi. Ogni giorno sollecito l’Ente affinché intervenga. Il lago basso complica gli interventi dei battelli spazzini a riva. Va però chiarito che l’Autorità di Bacino Lacuale non dispone dei mezzi adeguati e delle risorse indispensabili ad assicurare interventi adeguati rispetto all’emergenza. Del resto, va ricordato che è attiva una convenzione fra le province di Bergamo e Brescia per la pulizia del lago, ma di fatto mancano le necessarie risorse economiche e gli enti sono in fase di dismissione».

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