Nutrie, se ne continua a parlare
Da abbattere? «Serve strategia»

La Lega Nord chiede norme certe per risolvere un problema che mette a rischio anche l’agricoltura.

La Lega Nord chiede che la Regione vada avanti ed emani le linee guida per l’abbattimento delle nutrie. Il consigliere regionale del Carroccio, Fabio Rolfi, ha depositato una mozione che invita la Giunta a dare seguito alla legge approvata lo scorso anno dal Consiglio regionale. Il documento dovrebbe essere discusso in aula martedì.

A parere di Rolfi «la questione è tutt’altro che secondaria» visto che «certe zone della Lombardia stanno vivendo una vera e propria emergenza». E la Regione «non può continuare a lasciare soli gli agricoltori». Il fatto che finora la Giunta abbia preso tempo può essere spiegato, probabilmente, con il fatto che la norma a fine gennaio è stata impugnata dal governo davanti alla Corte costituzionale. I rilievi di legittimità costituzionale mossi dall’esecutivo nazionale riguardano in particolare due aspetti: i tavoli di coordinamento provinciale per il contenimento delle nutrie e i metodi previsti per l’abbattimento.

L’istituzione di «un tavolo provinciale di coordinamento che coinvolge anche le prefetture» viene giudicato incostituzionale dal governo perché «le Regioni non possono porre a carico di organi e amministrazioni dello Stato compiti e attribuzioni ulteriori rispetto a quelli individuati con legge statale». A finire sotto accusa sono anche i metodi di eradicazione, che prevedono l’uso di armi da sparo, da lancio individuali, la gassificazione controllata e l’utilizzo di trappole. Tali metodi, secondo il governo, non garantiscono una selettività tale da «escludere con certezza l’abbattimento o la cattura anche di specie di fauna selvatica tutelate».

Inoltre viene violata la norma di pubblica sicurezza sul porto d’armi. Se la Corte costituzionale darà ragione al ricorso, Palazzo Lombardia dovrà ridisegnare la sua strategia.

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