Sarnico, storia e fede sul lago
È la processione della «Stella Maris»

Sabato sera 19 luglio l’atteso appuntamento della processione della «Stella Maris». Le imbarcazioni partiranno alle 21 dal club velico

Al termine squilli di sirene e lo spettacolo dei fuochi d’artificio.

Sabato 19 luglio è in programma l’ormai tradizionale processione delle barche illuminate in onore della Madonnina «Stella Maris»: la scultura lignea tanto amata dai sarnicesi, che l’esperto d’arte don Gianni Bellini indicò come opera giovanile del Manzù.

La statua fu fatta collocare nel 1940 dal cavalier Antonio Pesenti nella chiesetta realizzata lo stesso anno su disegno dell’ingegner Luigi Angelini all’interno del parco della propria villa in località Calchera ed aperta al culto pubblico. La nuova cappelletta venne intitolata a Santa Maria del lago. Ora la chiesetta viene chiamata «Stella Maris», è di proprietà del Comune di Sarnico e concessa alla parrocchia San Martino Vescovo per le attività liturgiche che la natura del luogo sacro comporta.

La «Luminaria sul lago», come ancora molte persone qui nel Basso Sebino ostinatamente continuano a chiamarla, a ricordo dei pescatori di un tempo che, al termine della celebrazione, lasciavano scivolare nell’acqua del lago migliaia di lumini colorati, è da ormai 44 anni uno degli eventi che richiama più gente nella capitale del Basso Sebino.

L’appuntamento per le barche è fissato per le 21 al club velico. Il via alla processione è previsto per le 22. Dopo una sosta al largo di piazza Giovanni XXIII (Residenze sul Porto) per un momento di preghiera si riprenderà la navigazione per giungere al gazebo sul lungolago attorno alle 23.

Al termine della processione, scandita dal suono delle sirene delle imbarcazioni, si ripeterà il classico spettacolo pirotecnico dove il lago farà da cornice al susseguirsi di luci e colori riflessi sulle sue verdi acque.

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