«Ce ne andiamo dalla nostra terra»
All’estero oltre 41mila bergamaschi

«Ce ne andiamo» più che una provocazione, è diventato un leit motiv: a dirlo sono le persone, sempre di più, che in Italia, anche qui in Bergamasca, ormai da tempo non più «isola felice», non trovano prospettive buone di vita e di realizzazione personale.

«Ce ne andiamo» più che una provocazione, è diventato un leit motiv: a dirlo sono le persone, sempre di più, che in Italia, anche qui in Bergamasca, ormai da tempo non più «isola felice», non trovano prospettive buone di vita e di realizzazione personale e quindi se ne vanno all’estero in cerca di fortuna. Una nuova, consistente, ondata migratoria.

Secondo il Rapporto italiani nel mondo 2013 della Fondazione Migrantes, Bergamo è al terzo posto in Lombardia dopo Milano e Varese per il numero di iscritti all’Aire (anagrafe degli italiani residenti all’estero): sono ben 41.092: rispetto ai circa 120 mila immigrati presenti tra capoluogo e provincia rappresentano un buon 30% abbondante. Non è poco.

Sono per il 19% persone tra i 18 e i 34 anni, per il 25% tra i 35 e i 49 anni, per il 18,8% tra i 50 e i 64 anni. Circa il 48% sono donne. In Lombardia dal 2012 al 2013, sempre secondo il rapporto della Fondazione Migrantes, gli emigrati all’estero nel 2013 sono 17.573 in più dell’anno scorso, anche se il 52% degli italiani residenti all’estero è partito nel 2013 dal Sud Italia contro il 32% del Nord. La Lombardia è però quinta per i flussi in uscita dopo Sicilia, Campania, Lazio e Calabria. Milano è al nono posto tra le province di maggiore emigrazione (con oltre 98 mila residenti all’estero).

Dove vanno questi italiani? L’aumento più consistente negli ultimi tre anni si è registrato in Asia (più 18,5 per cento), poi in America (6,8%), Africa (5,7%), Europa (4,5%) e Oceania (+3,6%). Un altro dato interessante lo offre l’Istat: il numero di espatri registrati nel 2011 è il più alto dal 2000. Nel 2011 gli italiani tornati dall’estero erano 31.466 contro i 50.057 che sono andati via (oltre diecimila in più rispetto al 2010).

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