Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 15 Marzo 2010
Branduardi e Moni Ovadia:
il futuro è nella musica e nell'etica
Vedi documenti allegati
Davanti a un migliaio di studenti di quinta superiore di vari istituti della provincia (duecento studenti di una scuola non sono arrivati perché hanno sbagliato sede pensando che il convegno si tenesse al Centro Congressi...), il saluto è stato dato da don Francesco Poli, presidente della Cea, Centro di etica ambientale, ente promotore dell'appuntamento.
Il famoso cantautore Branduardi, che potete ascoltare nel video, ha parlato del saldissimo rapporto esistente tra musica e creato. Due le frasi da ricordare: «La storia della musica è la storia dell'uomo» e «La musica aiuta il processo della bellezza nel mondo».
L'altrettanto noto compositore Moni Ovadia ha sottolineato il senso di responsabilità dell'uomo sul creato, l'urgenza del pensare al futuro, ai nostri figli, con senso etico e nel rispetto delle sacre scritture. «Chi non semina futuro è già morto», il suo motto.
L'intervento di Andrea Masullo, ingegnere e docente all'università di Camerino, è stato incentrato sui limiti della scienza e sulla necessità di usare energie rinnovabili per sperare in un futuro sereno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA