Un anno fa morì Michael Jackson
Le tv fanno a gara per ricordarlo

Il 25 giugno 2009 la notizia della morte di Michael Jackson fece il giro del mondo gettando nella disperazione migliaia di fan. A un anno dalla tragica scomparsa Sky ricorda il re del pop, l'artista dal talento strepitoso e il personaggio controverso che volle farsi bianco tra i neri e che si macchiò delle accuse più pesanti, e dedica a Jacko una speciale programmazione.

Lo speciale tributo inizierà alle 17,25 su Sky Uno (canale 109 di Sky) con lo speciale «Omaggio a Michael Jackson - Non è mai un Addio», seguito alle 17,35 dal film tv «Michael Jackson: King Of Pop», pellicola del 2004 che ripercorre la sua carriera: dall'infanzia repressa all'ombra dei «Jackson 5» a «Thriller», l'album che segna un'intera generazione. Michael Jackson (nella pellicola interpretato da Flex Alexander) diventa il re incontrastato della musica rock, pop e soul, un mito in carne ed ossa capace di inchiodare allo schermo 90 milioni di telespettatori in tutto il mondo.

Alle ore 18,00 E! Entertainment (canale 124 di Sky) programma «E! Investigates: Last Days Of Michael Jackson», un documentario che ripercorre i misteri e le ipotesi che ruotano intorno alla sua morte, il dolore dei suoi figli e le speculazioni fatte su di lui, ripercorrendo la storia di una delle star più controverse della storia della musica.

Alle ore 22,15 FX (canale 119 di Sky) proporrà in prima visione assoluta in Italia, «Michael Jackson: Una morte annunciata», un documentario shock che racconta gli ultimi giorni di vita di Michael Jackson attraverso le voci, i ricordi e le impressioni delle persone che gli erano più vicine in quel periodo: l'entourage con cui stava lavorando al suo grande ritorno sul palco. Un racconto che diventa anche una ricerca intorno alle motivazioni che potrebbero celarsi dietro una morte ancora avvolta nel mistero.

Per 24 ore gli schermi dei canali musicali Live! e Music Box (rispettivamente 702 e 703 di Sky) trasmetteranno «Still Alive - Maratona Michael Jackson», una maratona in cui il pubblico potrà vedere Michael Jackson esibirsi sul palco, interpretare i suoi videoclip più famosi con ospiti d'eccezione, oltre ad ascoltare le interviste ai suoi fan più accesi e a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, oltre ad alcuni documentari inediti sulla sua vita, la carriera, la morte improvvisa e misteriosa.

In particolare, su Music Box saranno trasmessi a rotazione tutti i videoclip di Michael Jackson, insieme a documentari, immagini inedite, interviste e testimonianze. Su Live! andrà in onda il concerto «Live in Bucarest» e quattro puntate di «Never Ending Star», il format dedicato ai grandi della musica ormai scomparsi.

Intanto, i fan di Michael Jackson si preparano a commemorare in Usa il primo anniversario della morte del «re del pop», avvenuta all'età di 50 anni per una sospetta overdose di farmaci nella sua casa di Los Angeles, alcune settimane prima del suo attesissimo ritorno sulla scena a Londra. Il cimitero di Forest Lawn a Glendale (periferia di Los Angeles), che ospita le sue spoglie, sarà eccezionalmente aperto ai fan. Questi ultimi non saranno tuttavia autorizzati a entrare nel mausoleo dove riposa il cantante.

«Si potrà andare intorno, ma non entrare. Questo non sarà possibile», ha dichiarato il sergente Tom Lorenz, aggiungendo che le autorità sconsigliavano ai fan di presentarsi in massa. «Non potrete accamparvi fuori nella notte e non potrete mettervi sulle vostre sedie sul marciapiede (di fronte all'ingresso) per essere i primi», ha insistito Lorenz.

Domani è in programma un concerto-omaggio in un hotel di Beverly Hills, a cui dovrebbero assistere alcuni membri della famiglia Jackson, che ha sostenuto l'evento. «L'obiettivo è riunire i membri della famiglia Jackson, star, fan, per celebrare e rendere omaggio all'eredità» di Jacko, hanno spiegato in un comunicato gli organizzatori, che vendono i biglietti per il concerto tra i 150 e i 500 dollari.

Privati di una grande commemorazione popolare, i fan potranno sempre consolarsi constatando che dalla sua morte, il cantante ha riconquistato i vertici delle hit-parade e di popolarità. Secondo Billboard Magazine, la «bibbia» della musica negli Stati Uniti, l'impero Jackson ha generato ricavi per oltre un miliardo di dollari dalla morte del cantante, tra vendite di dischi, dvd e prodotti derivati.

«Oggi c'è ancora interesse per Elvis Presley. E credo che ci sarà anche un interesse duraturo per Michael Jackson», ha dichiarato a inizio anno John Branca, uno degli amministratori dell'impero Jackson, in occasione della firma di un contratto record di 250 milioni di dollari con Sony. Anche l'immagine del cantante è notevolmente migliorata dalla sua scomparsa, in parte grazie al film-documentario sul suo ultimo spettacolo, «This is it».

Anche i «casi» nati dopo la sua morte sembrano essere rientrati: sua madre Katherine ha ottenuto l'assistenza ai bambini senza difficoltà e l'eredità è gestita dagli amministratori designati da Michael Jackson secondo le sue volontà, nel rispetto di tutte le parti. L'unico punto che suscita ancora controversia è la sorte di Conrad Murray, l'ultimo medico di Jackson, accusato di omicidio colposo per aver somministrato l'anestetico propofol, che ha causato il decesso.

Il medico ha riconosciuto di aver somministrato il farmaco, ma su richiesta del «re del pop», che lo utilizzava come sonnifero. Le udienze si succedono a Los Angeles per determinare se Murray debba o meno essere processato. La decisione potrebbe essere presa dalla magistratura californiana durante l'estate.

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