Con «Bergamo on Pipes»
sfila il suono delle cornamuse

Dopo aver pacificamente invaso la nostra provincia, le tredici bande di cornamuse, sette straniere e sei italiane – due di queste, la «Berghem Baghèt» e la «Orobian Pipe Band» sono bergamasche – hanno raggiunto Bergamo per un doppio momento di spettacolo.

Per la giornata finale del Primo raduno internazionale di cornamuse italiano «Bergamo on Pipes» circa la metà delle bande ha sfilato domenica mattina sul Sentierone: un preambolo al concerto finale del pomeriggio al Lazzaretto, con danze e musiche tipiche.

Al Lazzaretto in azione tutte e tredici le bande, con una esibizione dei Gens D'Ys, gruppo di danza folk irlandese, e del soprano Maria Pia Gandolfi. Onori di casa ovviamente affidati alle due bande orobiche, seguite da: «Le Baghe della Zosagna» della bassa trevigiana, la «Bazzano Castle Pipe Band» dalla provincia di Bologna, la «City of Rome Pipe Band» con cornamuse e tamburi scozzesi e «I Pedra» dalla Pianura Padana.

Le bande straniere sono la bretone «Bagad Keriz», la «Stockbridge Pipe Band» di Edimburgo, le gaite bulgare «Lyuben Karavelov», l'inglese «Colchester & District P&D», le irlandesi «Arklow Pipe Band» e «Black Raven Pipe Band», una delle più importanti pipes and drums conosciuta in tutto il mondo, e la «Alloa Bowmar Pipe Band», che prima di partire per l'Italia ha accolto a Edimburgo Papa Benedetto XVI.

«Bergamo on Pipes», spiegano gli organizzatori, nasce dalla considerazione che, in tutti i Paesi dove è presente uno strumento della famiglia delle cornamuse, esso è diventato elemento caratteristico e caratterizzante della storia, della tradizione e dei costumi di quel luogo. Allo stesso modo, attraverso questo evento, si vuole far partire un processo di conoscenza del «baghèt» bergamasco. Per informazioni i sit: www.bergamoonpipes.com, oppure www.baghet.it.

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