Lab 80, per i cinquant'anni
una rassegna di film «storici»

Un appuntamento fisso, al mercoledì, con una carrellata su alcuni film che hanno costellato la programmazione nel corso dei cinquant'anni del Laboratorio 80. È l'iniziativa del Lab 80 in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione. Fino al 6 aprile.

Un appuntamento fisso, al mercoledì, con una carrellata su alcuni film che hanno costellato la programmazione nel corso dei cinquant'anni del Laboratorio 80. È l'iniziativa del Lab 80 in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione.

In programma all'Auditorium di piazza Libertà, è realizzata in collaborazione con Cineteca Griffith, Fondazione Cineteca Italiana, Comune di Bergamo, Bergamo Film Meeting, Lab 80 film, Fondazione Alasca, FIC – Federazione Italiana Cineforum, Cineteca Bruno Boschetto

Si tratta di un primo assaggio, al quale ne seguiranno altri: qualche opera che appartiene alla nouvelle vague e qualche classico scelto tra i meno conosciuti. In ogni caso, film che rappresentano modi di fare cinema ai quali l'associazione è sempre stata affezionata.

Un cinema - si legge in un comunicato - che dialoga con la classicità non disdegnando la provocazione; un cinema che lavora e sfida le diverse tradizioni espressive, quali il teatro, la letteratura, la musica; un cinema che esplora la realtà nel momento in cui la mette in scena; un cinema che pensa se stesso, che si apre alla rivelazione, alla scoperta; un cinema che crea il m ondo e si fa sguardo dell'interiorità, che è delle persone quanto delle cose.

I film della rassegna:

MERCOLEDÌ 19 GENNAIO ORE 21
OCCHI SENZA VOLTO Georges Franju
con Alida Valli, Pierre Brasseur, Edith Scob, Francia, 1960, 85'
Un noto chirurgo plastico rapisce e uccide alcune giovani donne per ridare un volto alla figlia, sfigurata in un incidente d'auto da lui provocato. Ma un giorno lei si ribella. Ammirevole racconto di paura, calato da Franju in un'atmosfera inquietante di bizzarro lirismo, cui contribuiscono il bianconero di Eugen Schüfftan e le musiche di Maurice Jarre. Da un romanzo di Jean Redon, adattato da Boileau-Narcejac e Claude Sautet.
In collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana di Milano

MERCOLEDÌ 26 GENNAIO ORE 21
AURORA Friedrich Wilhelm Murnau
con George O'Brien, Janet Gaynor, Margaret Livingston, Usa, 1927, 97'
Sedotto da una vamp di città, un uomo medita di sbarazzarsi della moglie, annegandola durante una gita in barca, ma poi ci ripensa. Nel tragitto di ritorno, li coglie una burrasca e la donna rischia di annegare. Primo film americano di Murnau. È un film semplice e sognante, oscuro e limpido, notturno e amorevole. Geniale l'impiego della mobilità della cinepresa, della luce, della profondità di campo, ma anche la direzione degli attori e il ricorso alle gag comiche.
In collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana di Milano

MERCOLEDÌ 2 FEBBRAIO ORE 21
DIARIO DI UNA CAMERIERA Luis Bunuel
con Jeanne Moreau, Michel Piccoli, Georges Géret, Francia, 1964, 97'
Nel 1929, Célestine, cameriera parigina, è assunta in casa di un ricco borghese di provincia: il padrone è feticista, la padrona frigida e avara e i servi non valgono più di loro. Dal romanzo di Octave Mirbeau. Su sceneggiatura di Jean Claude Carrière, un livido e caustico film antiborghese e antifascista sulla provincia francese torbida e arida, ammirevole per l'avaro rigore della sua drammaturgia.
In collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana di Milano

MERCOLEDÌ 9 FEBBRAIO ORE 21
UNA DONNA SPOSATA jean-Luc Godard
con Bernard Noël, Macha Méril, Philippe Leroy, Francia, 1964, 98'
Storia di una giornata nella vita di Charlotte, che ha per marito un pilota e per amante un attore. Rimane incinta e non sa di chi. È una sorta di inchiesta sulla condizione della donna sposata, negli anni ‘60. Il suo tema centrale è il disagio del vivere nella civiltà dei consumi e della pubblicità. Provocante, irritante anche, spiritoso e qua e là geniale.
In collaborazione con Cineteca Italiana di Milano

MERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO ORE 21
IL VERDE PRATO DELL'AMORE Agnes Varda
con Marie-France Boyer, Jean-Claude Druot, Claire Druot, Francia, 1965, 78'
In un sobborgo di Parigi, il giovane falegname François vive felice e tranquillo con la moglie Thérèse e due bambini. La sua felicità aumenta quando si innamora della portalettere Emilie. Nella speranza di essere compreso, lo dice alla moglie che, però, non regge alla rivelazione. Tenero, struggente, gentile fuori e amarissimo dentro, di una bellezza formale che non è mai formalistica.
In collaborazione con Cineteca Griffith di Genova

MERCOLEDÌ 2 MARZO ORE 21
HIROSHIMA MON AMOUR Alain Resnais
con Emmanuelle Riva, Bernard Fresson, Eiji Okada, Francia, 1959, 91'
In Giappone per un film, un'attrice francese ha una relazione con un architetto giapponese. Quest'amore le ricorda quello che durante la guerra ebbe nella natia Nevers con un giovane soldato tedesco, ucciso sotto i suoi occhi. Su un testo di Marguerite Duras, Resnais, cineasta della memoria, ha fatto un film incantatorio e dialettico la cui importanza innovatrice e precorritrice nell'evoluzione del linguaggio filmico ha superato la prova del tempo.
In collaborazione con Cineteca Bruno Boschetto di Torino

MERCOLEDÌ 9 MARZO ORE 21
LA CALDA PREDA Roger Vadim
con Jane Fonda, Michel Piccoli, Peter McEnery, Francia, 1966, 96'
Il ricco Alexandre Saccard vive con la giovane moglie e un figlio di primo letto. La moglie cade tra le braccia del figliastro. La vendetta di Saccard è perfida. Un affresco del cinismo, della supremazia dell'interesse, dello sfacelo della famiglia. Tratto dal romanzo La curée (1874) di Émile Zola e sceneggiato da Jean Cau.
In collaborazione con Cineteca Griffith di Genova

MERCOLEDÌ 23 MARZO ORE 21
LES CREATURES di Agnes Varda
con Catherine Deneuve, Eva Dahlbeck, Michel Piccoli, Francia, 1966, 90'
Edgar, scrittore di romanzi gialli e fantascientifici, si reca a cercare ispirazione su un'isola di pescatori, insieme alla moglie Milène, che ha perduto la voce a causa di un incidente automobilistico. Nella fantasia dello scrittore, le persone incontrate sull'isola diventano “le creature” del romanzo che sta scrivendo. Raccontato con un linguaggio non tradizionale, il film è costantemente tenuto su un piano di voluta ambiguità narrativa.
In collaborazione con Cineteca Griffith di Genova

MERCOLEDÌ 30 MARZO ORE 21
LA FOSSA DEI DISPERATI Georges Franju
con Paul Meurisse, Charles Aznavour, Anouk Aimée, Francia, 1958, 92', (v.o. sott. It)
Un giovanotto è fatto internare dal padre, come pazzo, in una casa di cura diretta da un medico autoritario in conflitto con uno psichiatra di mente aperta. L'uomo fa amicizia con un epilettico che poco dopo si suicida. Riesce a fuggire, ritrova la sua amica, ma alla fine è ripreso. Primo lungometraggio di Franju, il film possiede un'innegabile potenza e sovente un'insolita bellezza. Jean-Luc Godard lo salutò con entusiasmo: «Il film d'un pazzo sui pazzi, e quindi d'una bellezza pazza».
In collaborazione con Cineteca Griffith di Genova

MERCOLEDÌ 6 APRILE ORE 21
LA BAIE DES ANGES Jacques Demy
con Jeanne Moreau, Paul Guers, Claude Mann, Francia, 1962, 89'
Grazie al collega Caron, Jean, giovane impiegato di banca a Parigi, scopre il fascino della roulette. Al Casinò di Nizza conosce la bella Jackie, disposta a tutto per la passione del gioco. Un'indimenticabile Moreau in biondo, rappresenta la Morte oppure è Euridice che Jean-Orfeo cerca di salvare dall'inferno? Dostoevskiano nel tema, bressoniano nello stile di fertile secchezza, il film rivela il versante in ombra di Demy, lirico regista di costa e di porti.
In collaborazione con Lab 80 film e Bergamo Film Meeting

I 50 anni di Lab 80
Biglietto INTERO: Euro 5,00
Biglietto ridotto SOCI LAB 80/FONDA ZIONE ALAS CA Euro 4,00
ABBONAMENTO 5 ingressi riservato ai soci Lab 80 Euro 16,00

Tessera Lab 80
La Tessera Lab 80 costa 10,00 euro ed ha una validità annuale (dall'1 settembre 2010 al 15 settembre 2011). L'iscrizione si può fare tutto l'anno presso l'Auditorium di Piazza Libertà negli orari di proiezione e presso la sede del Lab 80 in via Pignolo, 123 dal lunedì al venerdì (10.00-13.00 e 15.00-18.30). È possibile iscriversi anche alla Libreria Palomar (via Maj, 10 - Bergamo) negli orari di apertura.
Può iscriversi chiunque abbia compiuto i 16 anni (a cui non sarà consentito l'accesso ai film vietati ai minori di 18 anni o sprovvisti del visto di censura).

Laboratorio 80
via Pignolo, 123 - 24121 Bergamo Tel. +39 035 342239 • [email protected] • www.lab80.it

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