Show da antologia al Creberg
Dalla&De Gregori, coppia d'assi

Nell'arco di un trentennio si erano sentiti per telefono tre o quattro volte. Poi un incontro casuale su un palco dal quale sembra non vogliano più scendere. Così, dopo tre decadi, Banana Republic è diventato un «Work in progress» che dall'inizio dello scorso anno ha fruttato un doppio cd live e ha riportato in giro per l'Italia una coppia d'assi della musica d'autore.

Dopo il successo del 2010, il 2 febbraio scorso è partita da Firenze una lunga serie di nuovi concerti che mercoledì sera 23 febbraio ha portato i due al Creberg Teatro per uno show emozionante. Emozionante ma non nostalgico.

O se nostalgico lo vogliamo considerare è solo per l'opportunità di ascoltare brani indimenticabili del passato o esclusivamente per la possibilità di rivedere insieme sul palco un duetto che a suo tempo risultò epocale. Perché il Work In Progress Tour tutto è fuorché un remake di Banana Republic, anche se i presupposti socio-politici ci sarebbero tutti. 

Di fatto, il Work In Progress Tour ci presenta un doppio spettacolo antologico con trent'anni in più di carriera da percorrere, durante il quale i repertori di Lucio e Francesco si alternano, si incrociano, si compensano, si affiancano, si integrano, si scontrano e si abbracciano.

In scaletta classici di entrambi gli autori: da Anna e Marco a Viva l'Italia, da Futura a La valigia dell'attore, da L'ultima luna a La leva calcistica della classe '68, da Alice a Caro amico ti scrivo. E infine qualche inedito composto a quattro mani come Gran Turismo, Non basta saper cantare o Tutta la vita. Un successone.

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