Da Béjart a Michael Jackson
Sabato si balla al teatro Sociale

Penultimo appuntamento per la rassegna di danza inserita nel cartellone della «Casa delle Arti» sabato 2 aprile alle 21. L'appuntamento si articola in due parti: la prima omaggia il grande coreografo Maurice Béjart, la seconda celebra l'icona del pop Michael Jackson.

Penultimo appuntamento per la rassegna di danza inserita nel cartellone della «Casa delle Arti» sabato 2 aprile alle 21. Organizzato in collaborazione con la Pavlova International Ballet School & Company, l'appuntamento del Teatro Sociale di via Colleoni, in Città Alta, si articola in due parti: la prima omaggia il grande coreografo Maurice Béjart, la seconda celebra l'icona del pop Michael Jackson.

Ballerino, coreografo, direttore artistico e maestro francese, Maurice Béjart riveste un ruolo fondamentale nell'ambito del teatro di danza del XX secolo, a seguito di una vastissima attività creativa, che, con oltre 250 titoli, tocca le più svariate forme di spettacolo teatrale danzato. Dopo il debutto come ballerino, avvenuto a Vichy nel 1946, negli anni successivi si esibisce in tournée con varie compagnie. Béjart fonda assieme a Jean Laurent un primo piccolo gruppo, del quale sarà anche solista principale: Les Ballets de l'Étoile, che, nel 1957 sarà ampliato e ribattezzato Ballet Théâtre de Paris de Maurice Béjart. Sempre attento a trasmettere un messaggio di bellezza, giovinezza e forza, negli anni '60 e '70 Béjart guadagna al balletto un nuovo pubblico, formato in larghissima misura da giovani, sfruttando l'innata capacità di cogliere gli umori della gente comune e facendosi attento interprete di temi universali, degli ideali della controcultura, soprattutto quelli cari all'ideologia hippy, e dei problemi dell'uomo contemporaneo. Il suo spirito pedagogico lo porta nel 1970 a fondare a Bruxelles e ad assumere la direzione del Mudra (Gesto), scuola-laboratorio dove si insegnano, oltre alla tecnica accademica e alla danza libera o moderna, tutte le altre tecniche espressive dello spettacolo: canto, recitazione e musica.

La seconda parte dello spattacolo si concentra invece su Michael Jackson. Il cantante, nel corso della sua carriera solista, ha potuto sperimentare svariati stili musicali. Inizialmente ispirato al soul della Motown, ha poi coltivato altri generi come rhythm and blues, funk, dance, rock, new jack swing. Grazie ai suoi lavori da adulto ha rotto molti tabù nel mondo della musica e, in particolare, ha contribuito alla diffusione della black music presso ampie fette di pubblico.
Michael Jackson è stato celebre per tutta la sua carriera anche per il proprio stile di danza che ha generato migliaia di imitatori. Alcuni passi inventati da Jackson risalgono già al periodo con i «Jackson 5» nei locali di Gary, sua città natale e in seguito perfezionate. Michael inventò per esempio il «Ballo del robot» all'età di 15 anni, nel 1974, per il brano Dancing machine, composto insieme ai fratelli, con i quali formava «The Jackson 5».

La rassegna di Danza inserita nel cartellone della Casa delle Arti si concluderà venerdì 27 maggio alle 21.30 sempre al Teatro Sociale con Noche Tanguera. Il costo del biglietto è di 17 euro (l'intero) e di 13 euro (il ridotto).
Per informazioni: tel. 035/4160601-602-603 www.teatrodonizetti.it/teatrosociale

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