In una collezione privata spagnola
ritrovato quadro del Caravaggio

Eccezionale ritrovamento dallo straordinario valore artistico di un quadro di Caravaggio, il S.Agostino, in una collezione privata spagnola: il quadro era irreperibile da metà Ottocento. A darne notizia è la storica dell'arte Silvia Danesi Squarzina.

Eccezionale ritrovamento dallo straordinario valore artistico di un quadro di Caravaggio, il Sant'Agostino, in una collezione privata spagnola: il quadro era irreperibile da metà Ottocento. A darne notizia sulle pagine della Domenica del Sole 24 Ore è la storica dell'arte Silvia Danesi Squarzina, massima esperta della Collezione Giustiniani di Roma. Il dipinto ritrovato infatti, un olio su tela raffigurante Sant'Agostino nello studio, corrisponde esattamente al quadro commissionato a Caravaggio dal marchese-collezionista Vincenzo Giustiniani che lo fece schedare come opera del Merisi nell`inventario di Casa redatto nel 1638.

Il dipinto rimase per secoli nelle collezioni romane dei Giustiniani e tutti gli inventari lo citano con precisione, fino a che, a metà Ottocento, la tela finì a Pantaleo Giustiniani Recanelli, erede di tutti i beni dei Giustiniani, palazzo di Roma compreso. L'uomo vendette il quadro a un collezionista spagnolo che, a sia volta fece una cosa importantissima: sul retro del dipinto appose una targhetta nella quale ricordò, in spagnolo, da dove proveniva il quadro, vale a dire dalla Casa Recanelli di via del Governo Vecchio, cioè da Palazzo Giustiniani in Roma. Prova questa dell'illustre provenienza dell'opera.

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