Il maestro della fotocronaca si racconta
Guido Giannini al Caffè Lettarario

Guido Giannini è il fotografo napoletano al quale il Caffè Letterario dedica una mostra fino al 28 ottobre. Maestro della fotocronaca, si racconta: «Ci sono luoghi che mi stimolano, mi fanno nascere il bisogno di denunciarli».

Guido Giannini è il fotografo napoletano al quale il Caffè Letterario di via San Bernardino dedica una mostra che si inaugura sabato 18 ottobre alle 18 (resta aperta fino al 28 ottobre, tutti i giorni dalle 9.30 a mezzanotte, domenica chiuso) con l'intervento di Mario Cresci, già direttore della scuola di pittura della Carrara, esperto di fotografia e di arti figurative e di Paolo Aresi, giornalista e scrittore.

Guido Giannini è nato 81 anni fa nel quartiere del Vomero, nel cuore di Napoli. È considerato un maestro della fotocronaca. Racconta: «Io sono un fotoreporter, ci sono luoghi, aspetti della realtà che mi stimolano, mi fanno nascere il bisogno di fermarli, e di raccontarli, magari denunciarli. La mia prima foto venne pubblicata dal Mondo diretto da Pannunzio, era il 19 dicembre del 1961. Avevo già trentuno anni. Era l'immagine di una donna anziana che suonava il violino davanti alle vetrine della Rinascente di Napoli. Era vestita tutta di nero, con un borsone vuoto che le pendeva dal braccio che sosteneva il violino».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 15 ottobre

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