Dalla Melato ad Albertazzi
Al via la prosa al Donizetti

Si è partiti martedì 13 dicembre con «Le bugie con le gambe lunghe» di De Filippo e si proseguirà con la Melato, Albertazzi, Haber e Alessio Boni. Si alza il sipario della stagione di prosa del Teatro Donizetti.

Si è alzato martedì 13 dicembre il sipario sulla stagione del Teatro Donizetti, la più antica e prestigiosa del nostro territorio, capace nelle ultime stagioni di mantenere intatto il proprio richiamo e addirittura, in quella scorsa, di incrementare le presenze del 7%.

Il debutto è con «Le bugie con le gambe lunghe» (fino a domenica) che prosegue l'esplorazione del repertorio eduardiano dei primi anni del dopoguerra, quando De Filippo seppe non solo imprimere il proprio segno di rinnovamento alla tradizione napoletana, ma anche trovare una via personale, nel ricco contesto di quegli anni.

La scelta, da parte del direttore artistico Luigi Giuliano Ceccarelli, è quella di interpreti capaci di segnare l'interpretazione di uno spettacolo. Basti citare la Mariangela Melato (ma anche Riccardo Bini, Giovanni Crippa e Orietta Notari) di «Nora alla prova», da «Casa di bambola», che Luca Ronconi ha tratto da Ibsen (17-22 gennaio). Oppure Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti, tutti insieme in «Art di Yasmina Reza», diretti da Giampiero Solari (31 gennaio-5 febbraio). O, ancora, Paolo Bonacelli, Patrizia Milani e Carlo Simoni ne «Il malato immaginario» di Molière diretto da Marco Bernardi (7-12 febbraio); Ennio Fantastichini (con Isabella Ferrari) ne «Il catalogo di Jean Claude Carrière», per la regia di Valerio Binasco (6-11 marzo); Isabella Ragonese e Erika Blanc ne «La commedia di Orlando», che Emanuela Giordano trae e dirige da Virginia Woolf (10-15 aprile).

La stagione di prosa si muove su linee di qualità nitide, le stesse in fondo di «Altri percorsi». Ci sono diverse generazioni dei protagonisti della nostra scena, gli attori e le attrici. Ci sono registi in grado di imprimere un marchio di stile. All'incrocio tra queste tendenze, c'è l'omaggio a Giulio Bosetti e al suo ultimo «Sei personaggi in cerca d'autore» (27 marzo-1 aprile), con Antonio Salines, Edoardo Siravo e Marina Bonfigli. Infine, ci sono testi classici (Eduardo, Ibsen, Molière, Pirandello) alternati ai contemporanei (Carrière, la Reza), più due escursioni in diversi campi estetico-formali: il teatro-circo di Donka. Una lettera a Cechov di Daniele Finzi Pasca del Teatro Sunil (coprodotto da Chekhov International Theatre Festival e Théâtre Vidy di Losanna, 8-13 maggio) e il visionario «Cercando Picasso» (21-26 febbraio), in cui Antonio Calenda unisce le storiche coreografie della Martha Graham Dance Company a Giorgio Albertazzi.

Info: www.teatrodonizetti.it, tel. 035-4160678 (lun.-ven. 9-12, 15-17).

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