Moro in streaming su Orobie.it
Invia le tue domande all'alpinista

Il maltempo è arrivato anche sul Nanga Parbat. Approfittando di questa pausa forzata il mensile Orobie, con cui Simone Moro collabora ormai da anni, ha organizzato un collegamento in streaming sul suo sito (www.orobie.it). Invia le tue domande all'alpinista.

Il maltempo è arrivato anche sul Nanga Parbat. Neve e vento, con raffiche che supereranno i 140 chilometri orari, almeno fino a domenica. Simone Moro e Denis Urubko si trovano così al campo base assieme al fotografo Matteo Zanga.

Freno a mano tirato, un po' di riposo e assalto alla vetta, rinviato di qualche giorno. Approfittando di questa pausa forzata il mensile Orobie, con cui l'alpinista bergamasco collabora ormai da anni, ha organizzato un collegamento in streaming sul suo sito (www.orobie.it).

L'appuntamento è per venerdì 3 febbraio alle 12: «Un'occasione - spiegano in redazione - per fare in bocca al lupo a Simone, ascoltare l'affascinante racconto degli ottomila in inverno, ma sopratutto rivolgergli domande su questa ennesima e straordinaria avventura. Oltre alla chat che consentirà di colloquiare in diretta, l'invito è di recapitare i messaggi in anticipo via mail all'indirizzo [email protected] . Cercheremo di sottoporgli il maggior numero di quesiti».

Nel frattempo, meercoledì, il team più che riposare, ha fatto un bell'allenamento: «Domani (oggi per chi legge, ndr) - scrive Simone sul suo blog - dovrebbero arrivare i portatori con provviste fresche. Per agevolare la loro ascensione siamo scesi fino a 3.800 metri battendo la traccia nella neve per poi risalire».

Un modo come un altro per non perdere la forma. Nei giorni scorsi lo scalatore bergamasco, assieme al compagno kazako, era arrivato a 6.600 metri, dove aveva allestito campo 3. Adesso, si diceva, tutto dipende dal tempo. Le previsioni fornite dall'austriaco Karl Gabl non sono purtroppo buone; per tentare la cima bisognerà aspettare una «finestra» di almeno 3 o 4 giorni.

Nel momento in cui il meteo dovesse rimettersi in sesto, la strategia più vantaggiosa e già adottata da Moro in passato, potrebbe essere quella di partire quando ancora la perturbazione non è passata del tutto, per trovarsi già in quota nel momento in cui il sole si riaffaccerà sulla montagna. Raggiungere la vetta e ridiscendere a campo base richiederà infatti una settimana circa.

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