Bergamo capitale della Cultura
Slitta la presentazione all'Europa

Bruxelles e il Parlamento europeo dovranno attendere. La presentazione ufficiale della candidatura di Bergamo Capitale europea della cultura 2019 è stata spostata a data da destinarsi. Probabilmente tra aprile e maggio.

Bruxelles e il Parlamento europeo dovranno attendere. La presentazione ufficiale della candidatura di Bergamo Capitale europea della cultura 2019 è stata spostata a data da destinarsi. Probabilmente tra aprile e maggio.

L'appuntamento era in agenda per il 7 marzo al Parlamento europeo, e da Palafrizzoni era pronta a partire una nutrita delegazione. A fare da ambasciatore in Europa, Gabriele Albertini: ex sindaco di Milano ed eurodeputato Ppe (eletto nelle fila del Pdl), particolarmente attivo nel promuovere la candidatura in quel di Bruxelles e nell'organizzazione della vetrina di marzo.

E invece, da Palafrizzoni è partita la richiesta di un rinvio a causa di «un susseguirsi di problematiche amministrative e organizzative», come scrive il project manager Riccardo Bertollini. Segue richiesta di una nuova data, tra aprile e maggio. E ribaltamento incrociato di agende tra Bergamo e Bruxelles.

La candidatura è stata già condivisa il mese scorso a Roma con il ministro della Cultura Lorenzo Ornaghi, e potrebbe contare sul sostegno dei due ministri bergamaschi: quello doc Giulio Terzi di Sant'Agata e quella d'acquisizione Anna Maria Cancellieri, già prefetto a Bergamo e rimasta molto legata alla città. Tra Esteri e Interno, potrebbe scapparci un'alleanza vincente.

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